Amos Hochstein, l'architetto della tregua in Libano: l'uomo ombra dai mille dossier, dall'Ucraina ai gasdotti

Amos Hochstein, l'architetto della tregua in Libano: l'uomo ombra dai mille dossier, dall'Ucraina ai gasdotti
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Corriere della Sera ESTERI

«Quanto le devo?». «Nulla. Lei è ospite». Qualche settimana fa, Amos J. Hochstein è entrato in uno Starbucks di Beirut e ha bevuto un caffè. Ma al momento di pagare, il commesso non ha voluto soldi. Ha porto un sorriso che diceva tutto: da lei, vogliamo solo la pace. Il video è in rete e i commenti, in calce, spiegano che per Hochstein e per il suo piano tifava un intero Paese. Che ce la potesse fare a raggiungere almeno una tregua, dopo mesi di navette diplomatiche fra Gerusalemme e il Libano e il Golfo e Washington e le capitali europee, il suo protettore politico Joe Biden l’ha pensato fin dal giorno in cui l’ha scelto come mediatore: a 51 anni, una lunga esperienza nel Deep State energetico americano, Hochstein era l’uomo adatto a far parlare libanesi e israeliani. (Corriere della Sera)

Su altri media

Medioriente, Biden: "Hezbollah non minaccerà più la sicurezza di Israele" 27 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Nel giorno in cui dovrebbe prendere il via la tregua tra Libano e Israele, le Idf confermano di aver aperto il fuoco contro un veicolo "con diversi sospetti a bordo" in viaggio "in una zona in cui gli spostamenti sono vietati nel territorio libanese". (il Giornale)

La piena applicazione della risoluzione 1701 costituisce la strada maestra per giungere a questo obiettivo. Insieme ai partner UE e G7, l’Italia continuerà a lavorare in questa direzione, attraverso la presenza del nostro contingente all’interno di UNIFIL – che non ha mai lasciato le proprie postazioni durante questi mesi di combattimenti – e continuando a svolgere un ruolo guida nel sostegno internazionale alle Forze Armate libanesi. (Governo)

Libano-Israele, un cessate il fuoco che fa bene a entrambi

Dalle prime ore del mattino traffico congestionato sulla strada che porta alle principali città meridionali del Libano, con centinaia di sfollati che si sono messi in viaggio su auto e minibus pieni di persone che trasportavano anche materassi, valigie e coperte, tra clacson strombazzanti per festeggiare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tel Aviv e l’organizzazione paramilitare islamista hanno firmato una tregua entrata in vigore alle quattro del mattino (ora locale) ma l’esercito libanese ha chiesto alla popolazione di evitare di tornare nei villaggi e nelle città di frontiera dove è ancora presente l’Idf. (LAPRESSE)

Per Hezbollah ha trattato il vecchio Nabih Berri, speaker del Parlamento e leader di Amal, l’altro partito sciita libanese, visto che ancora ieri Israele stava dando la caccia a Naim Qassem, nuovo Segretario Generale di Hezbollah, con durissimi attacchi aerei nel cuore di Beirut (RID)