"L'Italia è il Paese del 2021": il verdetto dell'economist

E dopo un 2020 difficile, la sua economia si sta riprendendo più rapidamente di quelle di Francia o Germania".

La rivista britannica definisce Draghi "un premier competente e rispettato a livello internazionale" e sottolinea come il nostro Paese "sia migliore di un anno fa".

Mario Draghi (REUTERS/Yara Nardi). Per "The economist" l'Italia è il "Paese dell'anno 2021".

Ma non per merito della nazionale di calcio, che ha vinto l'Europeo, né dei Maneskin, trionfatori all'Eurovision Song Contest, bensì per la sua politica e, in particolare, la figura di Mario Draghi. (Yahoo Notizie)

Ne parlano anche altre fonti

Il Financial Times non si fa illusioni: “Sarà debole e probabilmente incapace di approvare molte leggi. A sostenerlo è il Financial Times (qui l’articolo). (LA NOTIZIA)

Il lavoro di Mario Draghi porta l’Italia ad essere premiata come Paese dell’anno. Dopo questi quasi due anni di grandissima difficoltà causata dalla pandemia, ricevere questo titolo è certamente una grandissima soddisfazione per l’Italia. (Metropolitan Magazine )

Il tasso di crescita si è così collocato quasi sempre al di sotto della media europea. Si tratta, piuttosto, di un tentativo più strutturale di correzione del nostro modello di sviluppo, che ha preso avvio dopo la grande recessione del 2008-2013. (La rivista il Mulino)

“Non si può negare – conclude la rivista – che oggi l’Italia sia in un posto migliore rispetto a dicembre del 2020 e per questo è il nostro Paese dell’anno. Secondo Eurostat senza arrivi dall’estero l’Italia è destinata a dimezzare la sua popolazione a quota 30 milioni entro il 2100 (Servizio Informazione Religiosa)

Lo scrive in un editoriale per il “Financial Times”, Bill Emmott, autore del libro “Good Italy, Bad Italy”. In caso della mancata permanenza di Mario Draghi alla presidenza del Consiglio, l’opzione migliore seppur “imperfetta” sarebbe la sua elezione al Quirinale. (Nova News)

Voglio un'economia che funzioni per i giovani come voi Negli ultimi anni non ci sono mai state così tante offerte di lavoro”, aggiunge. (Valledaostaglocal.it)