Parlamento Ue a favore dell’uso di armi occidentali in Russia. Fdi, Fi e Pd in cortocircuito: votano no all’emendamento e sì al testo finale (che lo contiene)

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

L'Eurocamera approva la risoluzione che invita gli Stati membri a revocare le restrizioni per l'Ucraina sull'utilizzo degli aiuti militari nel territorio russo. Nella votazione sul paragrafo specifico solo 3 eurodeputati italiani votano a favore, ma sul documento definitivo i sì arrivano dalle intere delegazioni di Fratelli d'Italia, Forza Italia e dem (con l'eccezione di Strada e Tarquinio). Contrarie le delegazioni di M5s, Lega, Sinistra e Verdi. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

“I partiti di governo si sono spaccati nel voto sulla risoluzione sull’Ucraina. Nella risoluzione non c’è nessun accenno a una trattativa di pace anzi l’Europa si duole per la diminuzione del volume degli aiuti militari bilaterali che stanno arrivando all'Ucraina da parte dei Paesi dell'Ue. (Civonline)

Su questo punto Fdi e Lega hanno votato contro. Il Parlamento europeo ha infatti approvato una risoluzione per togliere ogni restrizione all’impiego dei dispositivi bellici consegnati a Kiev. (la Repubblica)

Nel testo adottato si afferma che senza l'abolizione delle attuali restrizioni all'uso dei sistemi d'arma occidentali, l'Ucraina non può esercitare pienamente il suo diritto all'autodifesa e rimane esposta ad attacchi contro la popolazione e le infrastrutture. (Teleborsa)

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Ma non è esattamente quello che si auspica quando si propone la solidarietà nazionale in politica estera. La mozione votata dal Parlamento europeo sugli aiuti all’Ucraina e sul diritto di Kiev a difendersi anche oltre il confine russo ha visto formarsi uno schieramento trasversale degli italiani. (la Repubblica)

Molti eurodeputati hanno votato a favore della risoluzione nel suo insieme, inclusi il capodelegazione Nicola Zingaretti, Lucia Annunziata e Sandro Ruotolo, oltre a Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento, Irene Tinagli, Camilla Laureti, tra gli altri. (Adnkronos)

L'Ue, che nasce come grande progetto di pace, dimentica le sue origini aprendo a scenari di guerra invece di impegnarsi per giungere alla fine del conflitto". Lo afferma Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. (Civonline)