I nuovi Smart POS Android potrebbero essere vulnerabili: rischio clonazione carte

I nuovi Smart POS Android potrebbero essere vulnerabili: rischio clonazione carte
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Da Jacopo Jannone, ingegnere informatico italiano, arriva un nuovo allarme che riguarda gli Smart POS basati su Android e che mette potenzialmente a rischio la sicurezza di tutti coloro che li utilizzano. I pagamenti digitali negli ultimi anni sono divenuti sempre più popolari, ciò anche grazie alla facilità con cui è possibile sfruttare tali soluzioni attraverso gli smartphone o persino gli smartwatch ma proprio questa crescente diffusione rende questi sistemi di pagamento molto più interessanti per tanti malintenzionati. (TuttoTech.net)

Ne parlano anche altri giornali

Allarme sicurezza sui Pos di nuova generazione: grazie a un ingegnere informatico italiano, infatti, è stata rilevata una grave vulnerabilità dei dispositivi di ultima generazione basati su Android che può essere sfruttata dai cybercriminali per impossessarsi dei dati sufficienti a clonare carte di credito e bancomat (il Giornale)

La scoperta inquietante La rivoluzione digitale nei pagamenti elettronici potrebbe nascondere un pericoloso tallone d'Achille. Una recente ricerca condotta da un esperto italiano di sicurezza informatica ha rivelato come i moderni terminali POS basati su Android possano essere compromessi, esponendo i dati sensibili dei consumatori a rischi significativi. (HWfiles)

Su quelli di nuova generazione basati su Android, invece, è possibile installare applicazioni che consentono ai clienti di pagare anche con strumenti diversi dalle carte», spiega Jannone, tra i relatori di No Hat, la conferenza di computer security e privacy che ha richiamato al Centro Congressi 900 tra ricercatori, professionisti e appassionati da tutto il mondo: oltre che dall’Italia pure da Svizzera, Israele, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Portogallo, Marocco, Usa, Olanda, Lituania, Grecia e Afghanistan. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

I nuovi Pos sono un problema per i dati delle carte: i rischi dei dispositivi troppo smart

A individuarle è stato Jacopo Jannone, un ingegnere informatico e penetration tester italiano che illustrerà la sua ricerca nel corso di un talk al No Hat 2024, la sesta edizione del convegno organizzato da Berghem-in-the-Middle che si terrà il prossimo sabato 19 ottobre al Centro Congressi Giovanni XXIII - Viale Papa Giovanni XXIII 106. (WIRED Italia)

Per portare a termine l'attacco però è necessario l'accesso fisico al terminale, quindi sarò impossibile compromettere da remoto le carte. (Fanpage.it)