Cos’è il “congedo climatico” varato dalla Spagna contro alluvioni ed eventi estremi
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Con l’aumento degli eventi estremi in diversi Paesi si sta pensando di concedere periodi di assenza retribuita dal lavoro per in caso di nubifragi, grandinate e altri eventi meteo estremi. In Spagna è già legge La crisi climatica causata dall’utilizzo dei combustibili fossili da parte dell’essere umano ha come prima e più visibile conseguenza l’aumento degli eventi meteo estremi: nubifragi, grandinate, ondate di calore, incendi dovuti a siccità e chi più ne ha più ne metta. (TeleAmbiente TV)
Ne parlano anche altri media
Il governo spagnolo ha approvato una misura per consentire ai lavoratori di rimanere a casa durante eventi meteorologici estremi. Questa decisione, presa in risposta alle recenti alluvioni che hanno causato oltre 220 vittime, è un passo importante per tutelare i cittadini e adattarsi ai cambiamenti climatici (greenMe.it)
Permiso Climatico, permesso climatico, questo è il nome del primo congedo previsto in caso di allerta meteo che verrà attuato in Spagna. (Lo Zoo di 105)
Si tratta di congedi retribuiti che dureranno da uno a quattro giorni e saranno sfruttabili quando "un lavoratore non potrà recarsi fisicamente sul posto di lavoro" o svolgere le proprie mansioni in remoto. (Sky Tg24 )
Stellantis, che è il primo produttore automobilistico in Spagna ed è anche un’azienda impegnata nel benessere dei propri clienti e della comunità, considera le persone colpite dalle recenti DANA (inondazioni improvvise) del 29 ottobre come parte della propria famiglia e vuole stare concretamente al loro fianco annunciando uno speciale pacchetto di aiuti. (ClubAlfa.it)
Tutti i lavoratori spagnoli avranno fino a quattro giorni di congedo retribuito in caso non possano raggiungere il posto di lavoro a causa di condizioni meteorologiche estreme o allerte meteo. (la Repubblica)
La crisi climatica sta cambiando il modo in cui viviamo e in cui le società sono costruite in diversi modi, ben oltre la tragica spettacolarità dei disastri naturali – che sono ormai, tuttavia, sempre più regolari e meno eccezionali. (Rivista Studio)