La Spagna introduce il congedo climatico retribuito dopo le recenti alluvioni

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Lettera43 ESTERI

Il governo spagnolo ha approvato un permesso di lavoro climatico fino a quattro giorni per consentire ai lavoratori di evitare di viaggiare durante le emergenze meteorologiche. La legge è stata introdotta in seguito alla grave alluvione che a fine ottobre ha colpito la Spagna sud-orientale, dove sono morte 224 persone. Dopo le inondazioni del 29 ottobre, alcune aziende sono state criticate per aver obbligato i dipendenti a lavorare nonostante l’allerta rossa. (Lettera43)

La notizia riportata su altre testate

La Spagna introduce il congedo climatico retribuito, un mese dopo le inondazioni che hanno ucciso almeno 224 persone: nello specifico, il governo, guidato dal primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, ha approvato fino a quattro giorni di ferie retribuite in modo che tutti i lavoratori possano evitare di viaggiare durante le emergenze meteorologiche. (Avvenire)

Il provvedimento è stato approvato a un mese esatto dalle tragiche inondazioni di Valencia che hanno causato centinaia di vittime. (Fanpage.it)

Il leader del Partito popolare ha replicato all'informativa del premier in Congresso sulla gestione dell'alluvione (LAPRESSE)

Cos’è il “congedo climatico” varato dalla Spagna contro alluvioni ed eventi estremi

Mentre molti Paesi sono ancora alle prese con la sfida di adattarsi ai cambiamenti climatici, la Spagna fa un passo avanti nella tutela dei cittadini e introduce un “congedo climatico” retribuito. (greenMe.it)

Queste misure eccezionali e uniche, complementari al pacchetto di aiuti del Governo appena annunciato, sono pensate per offrire supporto immediato e soluzioni pratiche di mobilità a coloro che hanno subito danni ai propri veicoli a causa di questo disastro. (ClubAlfa.it)

La crisi climatica causata dall’utilizzo dei combustibili fossili da parte dell’essere umano ha come prima e più visibile conseguenza l’aumento degli eventi meteo estremi: nubifragi, grandinate, ondate di calore, incendi dovuti a siccità e chi più ne ha più ne metta. (TeleAmbiente TV)