Verstappen e Norris, la sfida continua

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Il Gran Premio di Austin ha segnato un punto cruciale nella stagione di Formula 1, con Max Verstappen e Lando Norris protagonisti di una battaglia intensa e controversa. La classifica piloti vede l'olandese in vantaggio di 57 punti su Norris, ma con cinque gare ancora da disputare, il titolo resta una questione aperta. La Ferrari, grazie alla doppietta di Charles Leclerc e Carlos Sainz, si inserisce prepotentemente nella corsa al titolo costruttori, insidiando la McLaren.

Durante il GP di Austin, la gestione della bagarre tra Norris e Verstappen ha sollevato polemiche. Carlo Vanzini e Marc Genè, nello studio post gara di Sky Sport Italia, hanno criticato la FIA per la rapidità nel penalizzare Gasly e Tsunoda, mentre a Norris non venivano nemmeno segnalati i track limits. Genè ha sottolineato come la McLaren sia stata carente nel suggerire a Norris di restituire la posizione a Verstappen per poi riattaccarlo.

La penalità di cinque secondi inflitta a Norris ha permesso a Verstappen di allungare in testa al mondiale, lasciando il COTA da vero vincente. Matteo Bobbi, sempre su Sky Sport, ha elogiato la strategia difensiva di Verstappen, definendolo un "maestro Jedi" della difesa, capace di chiudere le curve in modo tardivo e fiaccare le velleità di sorpasso dei rivali.

Con il Gran Premio degli Stati Uniti archiviato, il mondiale di Formula 1 entra nella sua fase decisiva. Le prossime gare in programma sono Città del Messico, San Paolo, Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi