Oggi Vance va in Groenlandia (non invitato)

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Agenzia askanews ESTERI

Roma, 28 mar. – Il vicepresidente Usa JD Vance è attesi oggi presso l’unica base militare americana in Groenlandia, per una che le istituzioni locali vedono come una provocazione alla luce delle dichiarazioni del presidente Donald Trump che vuole annettere l’isola autonoma sotto una lasca sovranità danese.Il presidente americano ha ribadito senza mezzi termini mercoledì la sua volontà di impossessarsi della Groenlandia per garantire la sicurezza del suo paese e del resto del mondo. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altre testate

La Cina ha annunciato un’indagine antitrust sulla vendita dei porti, tra cui i due del Canale di Panama, da parte di CK Hutchison al consorzio dell’americana BlackRock. La firma del contratto definito, attesa il 2 aprile, non andrà avanti come previsto, ha riferito in serata il South China Morning Post, citando “una fonte vicina” alla conglomerata del miliardario di Hong Kong, Li Ka-shing. (Il Sole 24 ORE)

L'emittente danese Tv2: "Funzionari Usa hanno bussato a diverse porte nella capitale Nuuk per vedere se qualcuno avrebbe gradito ricevere la visita della moglie del vicepresidente. (Il Fatto Quotidiano)

LONDRA – La maggior parte degli americani non ne hanno mai sentito parlare, ma la base militare Usa che JD Vance visita oggi in Groenlandia insieme alla moglie è una delle più importanti per Washington dal punto di vista strategico. (la Repubblica)

Milano, 28 mar. - Il vicepresidente Usa JD Vance ha visitato l'unica base militare americana in Groenlandia, per quella che le istituzioni locali vedono come una provocazione alla luce delle dichiarazioni del presidente Donald Trump che vuole annettere l'isola autonoma sotto una lasca sovranità danese. (Il Sole 24 ORE)

JD Vance visita la base militare Usa in Groenlandia 28 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

Non è un caso: il neopremier del partito democratico, Jens Frederik Nielsen, vincitore delle elezioni dell'11 marzo, ha spiegato che di fronte alle minacce di annessione della Casa Bianca di Donald Trump, è "importante mettere da parte le nostre divergenze; solo così potremo gestire le pesanti pressioni che ci vengono dall'esterno". (QUOTIDIANO NAZIONALE)