La Consulta riscrive l’Autonomia: «Unità nazionale da rispettare»
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L’autonomia differenziata nel rispetto del dettato costituzionale avrà un ambito di applicazione più ristretto e dovrà rigorosamente rispettare i principi di solidarietà, sussidiarietà, efficienza e unità della Nazione su cui dovrà vigilare il Parlamento. C’era attesa per la pubblicazione della sentenza numero 92, depositata ieri, per capirne l’impatto sulla legge Calderoli. La Consulta non lascia grande spazio all’immaginazione. (Avvenire)
Ne parlano anche altre testate
Consulta su autonomia differenziata. Debutto di Foti in Consiglio ministri Servizio di Augusto Cantelmi (TV2000)
Dall’esame approfondito della Corte costituzionale, dettagliato nelle 109 pagine della sentenza 192/2024 depositata ieri, l’autonomia differenziata pare uscire ingrandita nei tempi ma drasticamente ridotta nella portata. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
La lettura delle 109 pagine delle motivazioni della sentenza con cui i giudici costituzionali presieduti da Augusto Barbera il 14 novembre scorso hanno bocciato in più parti la legge 86 del 2024 per l’attuazione dell... (NT+ Enti Locali & Edilizia)
La botta è forte e la prima tentazione è far finta di niente, proprio come era successo il 14 novembre quando era arrivata la sentenza. Quel giorno però i toni … (Il Fatto Quotidiano)
Non ci può essere “il popolo delle Regioni” e il concetto del “popolo unitario”, che fa dell’Italia una Repubblica una e indivisibile, “non può evaporare” con la legge sull’Autonomia differenziata. (Il Fatto Quotidiano)
È un’autonomia svuotata, del tutto residuale, quella sopravvissuta alla sentenza della Corte Costituzionale. Le Regioni, allo Stato, potranno sottrarre poche funzioni. (ilmessaggero.it)