ISRAELE – Quattro giovani caduti a Gaza, fra questi l’italki Toaff

ISRAELE – Quattro giovani caduti a Gaza, fra questi l’italki Toaff
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Moked ESTERI

Daniel Mimon Toaff, 23 anni, Agam Naim, 20, Amit Bakri, 21, e Dotan Shimon, 21, sono i nomi dei soldati caduti ieri a Tel Sultan, quartiere di Rafah, a Gaza. I quattro sono rimasti coinvolti nell’esplosione di una casa minata da Hamas. Secondo l’esercito, a Rafah, nel sud di Gaza, i terroristi palestinesi hanno piazzato trappole esplosive in interi quartieri. «È un giorno molto triste. Quattro fiori sono caduti», ha commentato il presidente d’Israele Isaac Herzog, esprimendo il proprio cordoglio alle famiglie dei soldati uccisi. (Moked)

La notizia riportata su altri media

Il capitano Daniel Maimon Toaff, 23 anni, vice comandante di Compagnia nel battiglione «Shaked» del Corpo Ghivati, è morto nell'esplosione di una bomba a Tel al-Sultan insieme a due sergenti di 21 anni, Amit Bakri e Dotan Shimon, e al paramedico Agam Naim, di 20 anni, prima soldatessa uccisa nella Striscia dall'inizio della guerra. (il Giornale)

Di Redazione (Mosaico-cem.it)

Due soldati israeliani sono morti e quattro sono rimasti gravemente feriti nello schianto di un elicottero avvenuto nella notte nella città di Rafah, nella parte meridionale di Gaza. L'incidente è avvenuto durante un'operazione per evacuare un soldato ferito dell'Idf. (Sky Tg24 )

Ucciso a Gaza un soldato italo-israeliano: era pronipote del rabbino Toaff

I cercapersone che utilizzavano i suoi membri sono esplosi all'unisono ieri pomeriggio alle 15.30. Parliamo di circa 5mila dispositivi con cui il leader Nasrallah aveva voluto sostituire i telefoni cellulari. (ilmessaggero.it)

Il capitano Daniel Maimon Toaff, 23 anni, vice comandante di Compagnia del Corpo Ghivati, è caduto in combattimento nella striscia di Gaza. (il Giornale)

Daniel Maimon Toaff, il 23enne vicecomandante di Compagnia nel battaglione Shaked del Corpo Ghivati, ucciso a Gaza e nato a Moreshet, doppia cittadinanza israeliana e italiana, discendeva da una delle più prestigiose famiglie dell’ebraismo italiano. (Corriere della Sera)