Cop 29 a Baku, la conferenza Onu sul clima: 1,3 trilioni l’anno entro il 2035 ai Paesi in via di sviluppo
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La presidenza della Cop29 ha spinto per un nuovo obiettivo di finanziamento del clima che tenga conto delle esigenze e delle priorità dei Paesi in via di sviluppo. Dopo una consultazione che si è protratta fino alle prime ore di questa mattina, sono stati fatti diversi aggiustamenti al testo per giungere a un consenso sulle poche opzioni rimaste. Come da indicazioni delle parti, la decisione sul nuovo obiettivo contiene un invito a tutti a collaborare per aumentare i finanziamenti ai Paesi in via di sviluppo per l’azione per il clima da tutte le fonti pubbliche e private ad almeno 1,3 trilioni di dollari all’anno entro il 2035. (QuiFinanza)
Se ne è parlato anche su altri media
Al centro del dibattito, un accordo sul finanziamento climatico destinato a sostenere i paesi in via di sviluppo colpiti duramente dal riscaldamento globale. Nell'ultimo giorno della COP29 a Baku, Azerbaigian, i negoziati sul clima sono segnati da tensioni e rallentamenti. (Tiscali Notizie)
, e potrebbe essere finanziato "da un'ampia varietà di fonti, pubbliche e private, bilaterali e multilaterali, comprese fonti alternative". (Il Sole 24 ORE)
Sul tavolo, la seconda bozza diffusa in tarda mattinata, che chiama tutti gli attori a lavorare insieme per mobilitare – «da tutte le fonti pubbliche e private» – almeno 1.300 miliardi di dollari l’anno entro il 2035, con i Paesi sviluppati che dovrebbero contribuire con 250 miliardi su base annua. (Secolo d'Italia)
Il nuovo obiettivo di finanza climatica è ancora lontano dall’essere raggiunto alla Cop29 di Baku. (Sky Tg24 )
Roma, 21 nov. - Incontro dei delegati a Baku nel penultimo giorno della COP29, mentre la bozza di un accordo sul clima svelata dall'Azerbaigian, paese ospitante, è stata ampiamente respinta. Il testo sull'importante accordo per finanziare le strategie sul clima dei paesi in via di sviluppo ha attirato critiche sia dai paesi ricchi che da quelli poveri. (Il Sole 24 ORE)
Undicesimo giorno di negoziati. Oggi a Baku si respira un’aria pensante e carica di tensione: la nuova bozza del testo negoziale sul nuovo obiettivo di finanza climatica era attesa (e promessa dalla presidenza) per mezzogiorno (ora locale) ma tarda ad arrivare. (il Dolomiti)