Le capriole della Cina sul clima. Report Economist

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Start Magazine ESTERI

Le capriole della Cina sul clima. Report Economist La Cina è il primo emettitore di gas serra al mondo, ma anche il paese che vale da solo il 40 per cento degli investimenti globali in energia pulita. L'approfondimento dell'Economist. Quali paesi dovrebbero spendere di più per salvare il pianeta? Questa è la domanda su cui si stanno confrontando diplomatici e attivisti alla COP29, il vertice delle Nazioni Unite sul clima che si terrà in Azerbaigian dall’11 al 22 novembre. (Start Magazine)

Ne parlano anche altri media

Di Pierluigi Sassi Si sono spente le luci nell’area padiglioni che fino a ieri ha animato i negoziati per il clima della Cop29. E bisogna ammettere che un pizzico di malinconia è sceso nei cuori delle migliaia di persone, venute a partecipare al momento più significativo dell’anno per le decisioni sul clima. (Vatican News - Italiano)

La presidenza della Cop29 ha spinto per un nuovo obiettivo di finanziamento del clima che tenga conto delle esigenze e delle priorità dei Paesi in via di sviluppo. Come da indicazioni delle parti, la decisione sul nuovo obiettivo contiene un invito a tutti a collaborare per aumentare i finanziamenti ai Paesi in via di sviluppo per l’azione per il clima da tutte le fonti pubbliche e private ad almeno 1,3 trilioni di dollari all’anno entro il 2035. (QuiFinanza)

Una assemblea plenaria della Cop29 è fissata per le 22 ora di Baku (le 19 in Italia). Non è possibile prevedere al momento se la discussione andrà avanti ad oltranza, per tentare di raggiungere un accordo, o se la seduta sarà aggiornata a domani. (Tiscali Notizie)

Global Watch n.186 – Transizione verde: a chi il conto?

Global Cities Il Programma Global Cities dell’ISPI promuove analisi e iniziative sul ruolo che le Global Cities esercitano a livello globale e regionale, sulla loro interazione con gli Stati e gli altri attori internazionali e su specifici obiettivi perseguiti anche mediante la loro azione in network (dalla lotta al climate change all’implementazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite). (ISPI)

Pubblicati i nuovi testi alla Cop29 di Baku. C’è la cifra di 1.300 miliardi di dollari, ma con un linguaggio molto vago e quindi debole. (LifeGate)

Le migliaia di miliardi – o “trillions”, in inglese – sono scritti nero su bianco. Al posto delle cifre, però, la bozza del testo finale della 29esima Conferenza Onu sul clima (Cop29), arrivata all’alba, è disseminata di “X”. (Avvenire)