Quattro cinture di sicurezza per Kiev. L'ipotesi Macron per rientrare in partita (di A. Mauro)
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Sono una trentina i paesi interessati a partecipare alla coalizione dei volenterosi pensata da Keir Starmer ed Emmanuel Macron per vigilare sugli accordi di pace in Ucraina. Ma così come gli accordi di pace fanno fatica a fiorire negli incontri convocati da Usa e Russia e nelle telefonate di Donald Trump e Vladimir Putin, così anche la coalizione immaginata sull’asse Londra - … (L'HuffPost)
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Mentre la Cina smentisce che le sue truppe possano partecipare a un'operazione di peacekeeping, a tregua raggiunta. "Sono notizie del tutto false, la posizione della Cina sulla crisi in Ucraina resta coerente e inequivocabile", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
«Sostegno a Kiev per una pace giusta», hanno ribadito ieri la presidente della Commissione Von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Costa. La spinta sulla difesa Ue si è ingolfata, ma resta legata al futuro di Kiev; cui l'Ue vuol assicurare supporto militare anche una volta raggiunto l'accordo Ucraina-Russia Made in Usa. (il Giornale)
L’amministrazione Trump sta riducendo il suo impegno nel tentativo di impedire a Mosca di aggirare le sanzioni occidentali. Lo riporta Bloomberg, sostenendo in base a sue fonti che gli Usa sono stati in gran parte assenti da diversi gruppi di lavoro istituiti dagli alleati per garantire il rispetto delle restrizioni. (Il Sole 24 ORE)
Secondo fonti diplomatiche e militari sentite da Bbc News, durante la riunione nella sede dello Stato maggiore britannico a Londra tra i delegati militari di oltre 20 Paesi, sarebbero state poste le basi per l’invio nella nazione invasa di un contingente composto da 20mila soldati e denominato Mfu (Multinational Force Ukraine). (il Giornale)
Il premier britannico Keir Starmer, tramite una portavoce, ha difeso la sua intensa attività diplomatica per formare un contingente militare di garanzia a sostegno dell'Ucraina in caso di cessazione delle ostilità con la Russia, attraverso i Paesi europei e non disposti a collaborare in varia forma alla cosiddetta «coalizione dei volenterosi», dopo le dure critiche dell'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, che ha bollato l'iniziativa come «una posa » di fatto inutile, sottolineando di non vedere la necessità di un tale dispiegamento di forze per la sicurezza di Kiev (Corriere del Ticino)
Un’ipotesi a cui i volenterosi stanno lavorando attivamente è quella di costruire quattro livelli d’interposizione. Il coinvolgimento dell’Onu nelle operazioni di peacekeeping in Ucraina sarebbe solo una parte del meccanismo ipotizzato per fornire a Kiev le garanzie di sicurezza. (Milano Finanza)