L'Unifil è inutile? L'occhio neutrale che scruta la guerra

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Vatican News - Italiano INTERNO

Di Roberto Cetera Il duro discorso con cui il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, al termine della festività di Yom Kippur, si è riferito alla funzione svolta dal contingente internazionale dell’Unifil al confine tra Israele e Libano, toglie ogni dubbio circa l’intenzionalità o meno degli attacchi che l’esercito israeliano ha ripetutamente compiuto negli ultimi giorni contro le postazioni dei militari delle Nazioni Unite (Vatican News - Italiano)

Su altre testate

La nota congiunta dei 27 bloccata per giorni da Ungheria e Repubblica Ceca. La mediazione di Meloni per tenere insieme difesa dell'Onu e linea dura su Hezbollah (Open)

Le nostre attività al momento sono sicuramente molto limitate in quanto i bombardamenti sono continui. Comunque riusciamo a monitorare ugualmente alcune zone con grandi difficoltà, anche se siamo all’interno delle basi”. (Il Fatto Quotidiano)

L'intervista a LaPresse: "Spero che la risposta all'Iran sia limitata e precisa" (LAPRESSE)

"In Libano come a Gaza, guerra lunga e dolorosa. La morte di Nasrallah? Hezbollah è ancora forte"

Un team di artificieri del contingente nazionale, intervenuto, ha messo in sicurezza l'area ma non ha potuto completare le operazioni di bonifica poiché, per cause in via di accertamento, uno degli ordigni si è innescato provocando un rogo nell'area circostante. (L'Unione Sarda.it)

In più, 18 morti in una scuola a Gaza. La guerra diventa di ora in ora più una inutile caccia all’uomo e all’organizzazione, ovunque essi si nascondano e senza preoccuparsi dei civili coinvolti in questa spirale di violenza. (Italia Oggi)

Il buio della notte è illuminato dai lampi rossi delle esplosioni, oltre le colline, verso il campo di battaglia fra Hezbollah e israeliani. Salman Hareb è la voce del Partito di Dio filo iraniano nel sud del Libano (responsabile rapporti con i media), tra i pochissimi che si espone parlando senza peli sulla lingua. (il Giornale)