D’Agostino: “L’unico vero rimpianto il no al Napoli”
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Gaetano D’Agostino, allenatore, è intervenuto quest’oggi nel corso di Radio Goal. L’ex calciatore ha parlato della sua carriera, quindi ha parlato del Napoli. Si è soffermato in particolar modo su Lukaku e McTominay. Di seguito le sue dichiarazioni alla radio partenopea. D’Agostino: “Per me l’accordo sulla parola contava più di una firma” Così l’ex calciatore: “Il Real Madrid mi cercò, ma l’unico vero rimpianto che ho nella mia carriera è quello di aver detto di no al Napoli, perché avevo un accordo precedente con la Juventus ed il Napoli arrivò dopo e mi propose un contratto. (Terzo Tempo Napoli)
Su altri media
– Capacità di lavorare in autonomia e gestire il banco in modo efficiente – Gestire le scorte di prodotti, monitorando le scadenze e richiedendo eventuali rifornimenti (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il Maestro Santoro lascia in eredità un patrimonio di sapienza, tradizione e innovazione, che saranno custoditi e tramandati con orgoglio in ogni creazione Martesana Da oggi il mondo della pasticceria è un po’ più povero. (Dolcesalato)
Parliamo di Pasticceria Martesana che ha guidato con passione e dedizione dall’inizio fino a oggi. Lutto nel mondo della pasticceria italiana per la scomparsa di un maestro. (CiboToday)
Vincenzo Santoro aveva 72 anni, gran parte dei quali passati alla guida della Martesana, la pasticceria fondata nel 1966 in via Cagliero e diventata il punto di riferimento di generazioni di milanesi. Un’amore filiale per le cose buone, quello di Santoro, che ha sempre tantissimo nella formazione dei giovani. (Milano Weekend)
Il successo di quella che era una pasticceria di quartiere e che è oggi un marchio conosciuto in tutta Milano, garanzia di eccellenza e di godimento per i sensi, è per la gran parte dovuto a Vincenzo Santoro (il Giornale)
Quella della morte di Enzo Santoro (la scorsa notte), fondatore della Pasticceria Martesana, è una notizia che piomba improvvisa in una città che, in questi giorni, corre come non mai p… (La Repubblica)
