Simonetta Cesaroni, il gip di Roma respinge la richiesta di archiviazione. "L'ombra dei servizi sull'omicidio"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il gip di Roma Giulia Arcieri ha respinto la richiesta di archiviazione formulata dalla procura sul delitto di via Poma , dove, nell’agosto del 1990 , venne uccisa Simonetta Cesaroni . Ad anticipare il provvedimento del giudice è il quotidiano Repubblica. Il procedimento, con l’ipotesi di reato di omicidio volontario , era stato avviato nel marzo del 2022 , dopo un esposto presentato dai familiari della vittima in cui si chiedeva di verificare alcuni alibi di soggetti già coinvolti nelle indagini precedenti. (Gazzetta del Sud)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Agenti dei servizi segreti, carte delicate nascoste negli armadi, poliziotti deviati o infedeli, un terrorista nero, e poi i soliti noti, il portiere dello stabile, il manager col vizietto delle molestie e chissà quali poteri "forti" a manovrare nell'ombra per inquinare lo scenario del delitto di Simonetta Cesaroni, uccisa (Secolo d'Italia)
Nell’appartamento di via Poma a Roma in cui fu uccisa Simonetta Cesaroni il 7 agosto 1990 c’erano documenti riservati dei servizi segreti. E su quelle carte investigatori e pubblici ministeri non dovevano metterci le mani. (ilmessaggero.it)
Simonetta Cesaroni aveva vent’anni, un lavoro a tempo agli Ostelli della gioventù (Aiag) e sogni semplici. Ma il 7 agosto 1990 la sua vita si spezzò in modo brutale. (Repubblica Roma)
Secondo la Gip i poteri forti hanno agito per insabbiare le indagini. E proteggere l'ufficio dell'Aiag. Collegato al Sisde e all'avvocato deceduto (Open)
A quasi 34 anni di distanza dall'omicidio della segretaria uccisa in un appartamento di via Poma, a Roma, il 7 agosto 1990, il gip Giulia Arcieri ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura capitolina e ha disposto nuove indagini su uno dei più misteriosi delitti della capitale, ipotizzando che in via Poma fossero conservati documenti riservati dei servizi segreti e che nell'omicidio sarebbero coinvolti gli 007, i quali avrebbero fatto in modo che investigatori e pubblici ministeri non mettessero le mani su quelle carte top secret. (il Giornale)
Il gip di Roma Giulia Arcieri ha respinto al richiesta di archiviazione della Procura e ordinato nuove indagini: nella vicenda potrebbe essere stati coinvolti i servizi segreti, dal momento che negli uffici in cui lavorava la 21enne erano custoditi documenti "riservati" Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)