Aggressioni ai sanitari cresciute del 30% in tre anni

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SALUTE

Un fenomeno allarmante e in crescita, le aggressioni nei confronti dei sanitari sono aumentate del 30% in soli tre anni. Questo dato, emerso dal report "Violenza nella professione medica", è stato presentato durante il convegno tenutosi all'Auditorium dell'Ospedale Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli. La ricerca, commissionata dall'Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri della provincia di Firenze, si basa su dati raccolti tramite un questionario anonimo inviato a tutti gli iscritti all'Ordine.

Le aggressioni hanno riguardato oltre il 50% del personale sanitario, con una preoccupante prevalenza di vittime femminili, pari al 59%. Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei Medici di Firenze, ha sottolineato come questi episodi di violenza rappresentino una minaccia non solo per la sicurezza dei professionisti, ma anche per la qualità delle cure offerte ai pazienti.

Il report evidenzia che le aggressioni non si limitano a episodi di violenza fisica, ma includono anche minacce, insulti e comportamenti intimidatori. Questi atti di violenza, spesso perpetrati da pazienti o dai loro familiari, creano un clima di paura e insicurezza che può compromettere seriamente l'efficacia del lavoro dei sanitari.

Durante il convegno, è stata espressa soddisfazione per l'approvazione definitiva da parte della Camera del disegno di legge contro la violenza nei confronti del personale sanitario.