L’Ue prepara la sorpresina ai pro-Ue: “Migranti? Ecco la lista di Paesi sicuri”

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Nicola Porro INTERNO

Ah, fermi tutti. Mentre Michele Serra e tutti gli altri si radunano in piazza con la loro “marea blu” a sostegno dell’Europa, benché ancora neppure loro abbiano capito chiaramente di quale Europa si tratti, a Bruxelles stanno preparando per tutti loro una sorpresina. Da infilare nell’uovo di Pasqua. Ursula von der Leyen, infatti, ha appena annunciato che la Commissione sta lavorando alla predisposizione di una lista di Paesi Sicuri in cui sarà possibile rispedire i migranti approdati nel Vecchio Continente. (Nicola Porro)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Anche per quanto riguarda la designazione di Paesi di origine sicuri con eccezioni, che, Bruxelles conferma la linea sull'immigrazione clandestina, aprendo all'ipotesi di hub di rimpatrio in paesi terzi, un meccanismo molto vicino alla "ricetta" italiana. (Secolo d'Italia)

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha indicato nella lettera preparata per il vertice Ue di giovedì 20 e venerdì 21 marzo che attualmente sta preparando un elenco Ue di paesi di origine sicuri attingendo a un’analisi dell’agenzia europea per l’asilo e ad altre fonti di informazioni disponibili per valutare una prima selezione di paesi scelti in base a criteri oggettivi, come bassi tassi di riconoscimento dell’asilo. (Il Sole 24 ORE)

L’annuncio del presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è scritto nella lettera inviata ai leader in vista del Consiglio europeo e rafforza il progetto di una profonda riforma della lotta all’immigrazione clandestina in cui gli hub di Paesi terzi extra Ue per il rimpatrio possono rappresentare la colonna portante del nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo che dovrebbe entrare in vigore nel 2026 ma che potrebbe anche essere anticipato. (il Giornale)

La settimana parlamentare avrà il suo principale focus nella seduta di mercoledì con le “Comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri in vista della riunione del Consiglio europeo del 20 e 21 marzo 2025”. (Vita)