Ucraina, terminati colloqui Usa-Russia a Riad. Usa: “Accordo su stop attacchi a impianti energia”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il Cremlino: "I leader già informati. Non pianificato incontro a tre". Zelensky domani da Macron Sono terminati dopo 12 ore i colloqui tra le delegazioni di Stati Uniti e Russia a Riad, in Arabia Saudita. Ecco tutte le notizie IN AGGIORNAMENTO Zelensky: “Mosca sta già cercando di manipolare gli accordi” “L’Ucraina è pronta a lavorare il più rapidamente e in modo completamente trasparente possibile per porre fine alla guerra. (LAPRESSE)
Se ne è parlato anche su altri media
Il vertice di Riad Negli ultimi giorni, la tensione internazionale ha trovato un nuovo epicentro nei dialoghi orchestrati dalla Casa Bianca, che ha visto riunirsi a Riad, in Arabia Saudita, rappresentanti di Russia e Ucraina (Nicola Porro)
I colloqui a Riad, in Arabia Saudita, tra gli Stati Uniti e la Russia sono terminati lunedì sera. Le delegazioni di Washington e Mosca hanno già inviato relazioni ai leader di entrambi i Paesi. (Il Fatto Quotidiano)
Ma in Arabia Saudita si sarebbe discusso pure di confini territoriali, e non soltanto di aree di interesse energetico. Città del Vaticano i vertici di Stati Uniti e Russia sono impegnati a valutare i risultati della lunga sessione negoziale di ieri a Raid. (Vatican News - Italiano)
Il vertice tra Stati uniti e Russia a Riad. Per il portavoce del Cremlino non è previsto alcun documento condiviso, ma soprattutto viene escluso anche un possibile vertice a tre con l’Ucraina. Servizio di Marco Burini (TV2000)
Milano, 25 mar. - La Russia esige da Washington un "ordine" affinché l'Ucraina raggiunga un accordo sulla navigazione commerciale nel Mar Nero e pretende che vengano revocate le restrizioni al commercio di cereali e fertilizzanti russi. (Il Sole 24 ORE)
E chissà quanto ci resteranno a meno di clamorose svolte o necessità di ulteriori contatti in patria. Quindi è intuibile la fatica a cui sono soggetti i negoziatori d’oltreoceano e il rischio di non corrette interpretazioni. (L'Eco di Bergamo)