La visita dei due presidenti. In 1.500 scaldano la piazza mentre risuona ‘Bella Ciao’

La visita dei due presidenti. In 1.500 scaldano la piazza mentre risuona ‘Bella Ciao’
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il Resto del Carlino INTERNO

Elide Ruggeri fu l’unica ad essere trovata viva e ad essere risparmiata dai soldati tedeschi. Siccome era la sosia della fidanzata di un soldato delle Ss quest’ultimo le promise che non l’avrebbe uccisa. Chi la risparmiò aveva appena freddato una bambina di 4 anni che stava piangendo mentre cercava la sua mamma nel cimitero di Casaglia. Saranno anche passati ottanta anni, ma il ricordo delle storie legate all’eccidio di Monte Sole è ancora molto vivo e sebbene ci fosse già stata la visita di un capo di stato tedesco il timore che non tutti fossero così propensi alla riconciliazione era fondato. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altre testate

Martedì 1° ottobre alle 17,30, nella Sala Castello di viale Regina Margherita 42, prende vita la X edizione del Festival Premio Emilio Lussu con i saluti istituzionali dell’assessora regionale della Cultura Ilaria Portas e dell’assessora alla Cultura del Comune di Cagliari Maria Francesca Chiappe. (SARdies.it)

Mattarella a Marzabotto: Qui per chinare capo davanti a tante vite spezzate da ferocia nazifascista (L'Unione Sarda.it)

BOLOGNA – Fa discutere il modo in cui la Camera dei Deputati racconta la strage di Marzabotto. (La Repubblica)

Marzabotto, l'emozionante discorso in italiano del presidente tedesco Steinmeier : "A nome del mio Paese oggi vi chiedo perdono"

A ottant’anni dall’eccidio esce con il quotidiano un saggio di Marco De Paolis e Paolo Pezzino. Nel rastrellamento di Monte Sole vennero uccise 770 persone innocenti: un’azione pianificata ed eseguita dai «soldati politici» delle Waffen SS Il memoriale della strage nel parco storico di Monte Sole (Bologna) (Corriere della Sera)

Mi inchino ai morti, vi domando perdono a nome del mio Paese». «In qualità di presidente federale, oggi mi trovo davanti a voi e non provo altro che tristezza e vergogna. (il Giornale)

"Oggi sono qui davanti a voi come presidente federale tedesco e provo solo dolore e vergogna. Mi inchino dinnanzi ai morti e a nome del mio Paese vi chiedo perdono". È uno dei passaggi più toccanti del discorso, in italiano, di Frank-Walter Steinmeier, a Marzabotto, in occasione della commemorazione dell'80esimo anniversario dell'eccidio di Monte Sole. (La Stampa)