L'assunzione di cibi pro-infiammatori è collegata a un rischio di demenza più elevato dell'84%

L'assunzione di cibi pro-infiammatori è collegata a un rischio di demenza più elevato dell'84%
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera SALUTE

L’assunzione di cibi che favoriscono l’infiammazione cronica è associata a un'incidenza maggiore di demenza (per tutte le cause) che gli scienziati hanno identificato essere dell’84%. La ricerca che ha fatto emergere questo numero particolarmente significativo è stata fatta dal Glenn Biggs Institute for Alzheimer's & Neurodegenerative Diseases presso l'UT Health San Antonio, dalla Boston University School of Medicine e dal Framingham Heart Study e pubblicata sulla rivista Alzheimer's & Dementia. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

È quanto emerge da uno studio coordinato da ricercatori dell’University of Texas Health Science Center di San Antonio (Usa) pubblicato sulla rivista Alzheimer’s & Dementia. Roma. Il consumo di cibi ad alto potenziale infiammatorio, come alimenti particolarmente grassi, aumenta il rischio di sviluppare una forma di demenza, come l’Alzheimer, di circa il 20%, con picchi fino all’80%. (Metropolisweb)

Un’alimentazione scorretta può contribuire a uno stato di infiammazione cronica, una condizione che, nel lungo periodo, sembra favorire i processi neurodegenerativi alla base della demenza, inclusa quella legata alla malattia di Alzheimer. (upday IT)

La dieta può quasi raddoppiare il rischio di demenza: lo studio sugli alimenti cha causano infiammazione

Quali alimenti possono contribuire all'infiammazione e quali invece possono contrastarla? Le risposte di uno studio su oltre 1.400 partecipanti. (Fanpage.it)