Automobile, il declino di un sogno: oggi la desidera solo il 29% dei ventenni

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Primonumero ECONOMIA

A scanso di equivoci, sottolineo subito che salvaguardare i posti di lavoro nell'industria locale e regionale è un imperativo di solidarietà. Tuttavia, sarebbe stato più gestibile se le misure fossero state avviate dieci anni fa, quando i segnali di un declino iniziavano a diventare evidenti. Nel 1985, oltre il 92% dei ventenni desiderava acquistare un’auto (e poi la acquistava); oggi siamo al 29%. (Primonumero)

Su altre testate

Confindustria Molise, visti gli ultimi dati economici elaborati dal Centro Studi di Confindustria, si dice estremamente preoccupata. Le parole del presidente Vincenzo Longobardi sono chiare. (Primonumero)

In Europa la crisi dell'industria automobilistica si sta allargando a macchia d'olio. Dopo Volkswagen, annunciano tagli Mercedes, Ford e Bosch Il mercato europeo dell’auto sta andando verso il collasso. (Rinnovabili)

A preoccupare il sindacato è la situazione in cui versano le imprese presenti nel territorio altotiberino e della provincia di Perugia, colpite dalla crisi, nata a livello europeo e che ha avuto ricadute fortissime anche nel territorio umbro. (Corriere dell'Umbria)

Stellantis non è l’unica in crisi, da Ford a Volkswagen, tutti i tagli dell’automotive

La città, con tutto il suo tessuto economico tanto legato all’automotive, diventa il simbolo del’intero Alto Tevere per un comparto in profonda crisi e che impiega sul territorio, con l’indotto circa 4000 persone. (LA NAZIONE)

Savona. "La situazione del settore Automotive in Italia e in Europa diventa sempre più critica. In assenza di una netta inversione di direzione, la prospettiva industriale e occupazionale rischia di essere irrimediabilmente compromessa". (IVG.it)

Una serie di fattori ha portato a repentini cali nelle vendite delle automobili, soprattutto di quelle elettriche. Questa crisi ha costretto le grandi case automobilistiche europee a ripensare una parte del proprio modello di business, cercando nel risparmio e nei tagli alle spese il mancato profitto dovuto ai minori margini che i Bev garantiscono rispetto alle loro controparti a benzina. (QuiFinanza)