Caso Swiatek e caso Sinner, differenze e analogie: cosa farà la Wada?
Articolo Precedente
Articolo Successivo
A pochi mesi di distanza dal caso di contaminazione involontaria da Clostebol di Jannik Sinner , il mondo del tennis viene nuovamente scosso da una notizia inattesa che coinvolge uno dei suoi protagonisti principali. Questa volta a finire nell’occhio del ciclone è Iga Swiatek , n. 2 Wta e a lungo regina del circuito femminile nel 2024. Ieri pomeriggio l ’Itia (acronimo inglese per Agenzia Internazionale per l’Integrità del Tennis) ha comunicato pubblicamente di aver sospeso per un mese la tennista polacca, risultata positiva alla sostanza proibita trimetazidin a (TMZ). (Tuttosport)
Ne parlano anche altre testate
Dopo Jannik Sinner, numero uno al mondo del tennis maschile, anche Iga Swiatek, adesso numero due al mondo in campo femminile, ma all’epoca dei controlli nella posizione di vertice. Lo statunitense Taylor Fritz, battuto da Jannik sia nella finale degli Us Open sia nell’ultimo atto delle Atp Finals di Torino, su X si è lasciato andare a una riflessione dopo la comunicazione dell’Itia sul caso Swiatek: «Quello che mi fa impazzire in queste situazioni (mi riferisco all’andare su X) non sono i casi in sé perché è difficile sapere esattamente cosa sia successo e tutti i dettagli in questi casi specifici. (ilmessaggero.it)
Iga Swiatek, numero 2 del ranking Wta, è stata squalificata per un mese dall'l'International Tennis Integrity Agency (Itia) dopo che è risultata positiva alla trimetazidina, una sostanza vietata, durante un controllo fuori competizione nel mese di agosto. (Today.it)
"Perché una così grande disparità di trattamento?". Così l'ex numero 1 WTA Simona Halep, in un lungo post sul suo profilo Instagram, ha commentato la squalifica di un mese per Iga Swiatek, oggi numero 2 del mondo, risultata positiva alla trimetazidina (TMZ). (Tiscali)
A cura di Marco Beltrami (Fanpage.it)
Il pregiudizio e l’estrema difficoltà nel formare un’opinione onesta su questioni dure come le positività ai controlli antidoping sono per Taylor Fritz aspetti gravi, “che mi fanno impazzire”. (LiveTennis.it)
Gli atleti sono obbligati a prestare la massima attenzione e il più alto grado di prudenza nell'assunzione di farmaci, integratori e simili. LA SENTENZA (SuperTennis)