Taglio Irpef, si cercano risorse: concordato o ipotesi rottamazione

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Sky Tg24 ECONOMIA

Introduzione Tra gli obiettivi del governo Meloni per la Manovra c’era quello di tagliare l’Irpef per la classe media: l’idea era di ridurre la seconda aliquota dell’imposta sui redditi, facendola scendere dal 35 al 33 per cento. Alla fine, però, a causa della mancanza di risorse questo progetto è stato accantonato. Almeno per ora. Non è escluso, infatti, che il taglio del secondo scaglione torni tra le priorità dell’esecutivo. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri media

Aumenti e arretrati in busta paga, per i dipendenti pubblici, arriveranno “se ce la faremo già a gennaio, al più tardi a febbraio”. Le risorse “ci sono, si tratta di un percorso senza incognite, cercheremo di essere efficienti al massimo nel muoverci”. (Adnkronos)

Il Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha realizzato la piattaforma NoiPA per la gestione dei servizi stipendiali dei dipendenti pubblici, con messaggio nr. (COISP)

Quando arriveranno aumenti e arretrati in busta paga? «Mi lasci prima sottolineare l’importanza di aver siglato il contratto 2022-2024 che riguarda 200 mila persone, nei tempi giusti. Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, per i dipendenti pubblici, almeno quelli delle Funzioni centrali, l’anno si è chiuso con il via libera in consiglio dei ministri al rinnovo del contratto. (ilmessaggero.it)

Stipendi e tasse, taglio Irpef al ceto medio. Partite Iva, dalla sanatoria gettito fino a 3 miliardi. Il piano del Governo

Arriveranno in busta paga già a gennaio o «al più tardi a febbraio» gli aumenti e gli arretrati per i dipendenti pubblici. (Secolo d'Italia)

di Grazie, all’approvazione della Legge di Bilancio, in vigore dal 1°gennaio 2025, il sistema fiscale italiano introdurrà una modifica sostanziale nella gestione del cuneo fiscale, passando dalla decontribuzione alla defiscalizzazione. (InfermieristicaMente)

Ma nell’anno che sta per iniziare, il taglio del secondo scaglione potrebbe tornare in cima all’agenda del governo prima del previsto. Vale a dire la riduzione della seconda aliquota dell’imposta sui redditi che, nei piani del governo, sarebbe dovuta scendere dal 35 al 33 per cento. (ilgazzettino.it)