Da gennaio 2025 in busta paga si percepirà un anticipo del rinnovo contrattuale per il triennio 2022-2024, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento e del conseguente aggiornamento del cedolino stipendiale con gli incrementi

03/01/2025 ECONOMIA

Aggiungi ai tuoi preferiti Il Dipartimento dell’Amministrazione Generale, del Personale e dei Servizi, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha realizzato la piattaforma NoiPA per la gestione dei servizi stipendiali dei dipendenti pubblici, con messaggio nr.160/2024 dello scorso 23 dicembre, ha comunicato che a decorrere dal corrente mese di gennaio 2025 si percepirà, a titolo di anticipo del rinnovo contrattuale per il triennio 2022-2024, un importo pari a 6,7 volte l’Indennità di Vacanza Contrattuale percepita sino allo scorso mese di dicembre 2024 relativamente al predetto triennio contrattuale. (COISP)

La notizia riportata su altri media

A partire dal gennaio 2025 scatta l’anticipo contrattuale per i dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato. Si tratta dei lavoratori delle Amministrazioni statali, ossia il personale della Scuola, i sanitari degli ospedali, le Forze Armate, i dipendenti di Ministeri, Enti Locali e Agenzie fiscali. (PMI.it)

Tra gli obiettivi del governo Meloni per la Manovra c’era quello di tagliare l’Irpef per la classe media: l’idea era di ridurre la seconda aliquota dell’imposta sui redditi, facendola scendere dal 35 al 33 per cento. (Sky Tg24 )

Le risorse “ci sono, si tratta di un percorso senza incognite, cercheremo di essere efficienti al massimo nel muoverci”. Lo dice il ministro per la Pa, Paolo Zangrillo, in una intervista al Messaggero, affermando che l'atto di indirizzo per avviare invece le trattative per il rinnovo del triennio 2025-2027 avrà tempi “brevi”. (Adnkronos)

Ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, per i dipendenti pubblici, almeno quelli delle Funzioni centrali, l’anno si è chiuso con il via libera in consiglio dei ministri al rinnovo del contratto. (ilmessaggero.it)

Progetto accantonato per mancanza di risorse. Vale a dire la riduzione della seconda aliquota dell’imposta sui redditi che, nei piani del governo, sarebbe dovuta scendere dal 35 al 33 per cento. (ilgazzettino.it)

Con l’avvio del 2025, i lavoratori del settore pubblico attendono con interesse il primo cedolino NoiPA dell’anno. Gennaio segna l’introduzione di importanti aggiornamenti previsti dalla Manovra Finanziaria, che porteranno incrementi salariali, bonus e agevolazioni fiscali. (Lavoro e Diritti)