Sci in lutto, è scomparsa la campionessa toscana Celina Seghi

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
gonews SPORT

Era soprannominata 'Topolino delle nevi' o 'Regina delle nevi' e la sua carriera è costellata di successi, nonostante lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale mentre l'abetonese era all'apice della forma.

"La 'Signora delle Nevi' campionessa dello sci mondiale ha vissuto sempre con profondo amore per la sua terra natale dell'Abetone e la Toscana" così il ricordo di Eugenio Giani, presidente della regione Toscana

Nata all'Abetone il 6 marzo 1920, venne registrata all'anagrafe due giorni dopo a causa di una fitta nevicata. (gonews)

Se ne è parlato anche su altre testate

In quella circostanza vinse l’oro nello slalom speciale e l’argento nella combinata. E’ scomparsa questa notte all’età di 102 anni Celina Seghi, autentica della leggenda del Circo Bianco e tra le più grandi campionesse della disciplina già prima del secondo conflitto mondiale. (Eurosport IT)

L'ultima medaglia, ancora ai campionati italiani, Celina Seghi la vinse nel 1954 nello slalom gigante. È morta questa notte all'età di 102 anni Celina Seghi, campionessa di sci attiva soprattutto negli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso, quando in vent'anni di attività agonistica si aggiudicò ben venticinque titoli italiani. (Yahoo Notizie)

Addio a Celina Seghi, la regina dello sci italiano ci lascia a 102 anni. Una carriera leggendaria quella di Celina Seghi, sciatrice professionista attiva soprattutto negli anni ’40 e ’50, che è venuta a mancare questa notte a Pistoia, all’età di 102 anni. (Nanopress)

“Un’icona dello sport” la definisce il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Flavio Roda. Una carriera incredibile quella di Celina Seghi. (LA NAZIONE)

AI VI Giochi olimpici invernali di Oslo 1952 fu 15a nella discesa libera, 7a nello slalom gigante e 4a nello slalom speciale Nell'edizione del 1947, disputata a Mürren, vinse la discesa libera e la combinata e si piazzò seconda nello slalom speciale; in quella del 1948, a Chamonix, si impose nello slalom speciale e nella combinata e fu terza nella discesa libera. (Alto Adige)

Aveva vinto tutto in un mondo dello sport pionieristico, quando la squadra azzurra non aveva ancora vinto ed era poco conosciuta. Si tratta di una sportiva che ha completamente rivoluzionato il mondo degli sport invernali che all’epoca non poteva contare su nulla che fosse esposizione mediatica e sponsorizzazioni. (Sportitalia.it)