Chi pagherà il salvataggio della speleologa Ottavia Piana e perché non toccherà ai cittadini
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Per recuperare Ottavia Piana dalla grotta Abisso Bueno Fonteno (Bergamo) hanno lavorato oltre 130 tecnici per oltre 70 ore. Come ha spiegato Sergio Orsini, presidente della Società speleologica italiana, per questo tipo di interventi "i cittadini non pagano nulla". (Fanpage.it)
Ne parlano anche altri giornali
Fonteno (Bergamo) – Ottavia Piana, finalmente all’aria aperta, è stata portata all’ospedale Giovanni III di Bergamo con l’eliambulanza di Brescia, abilitata al volo notturno. Ottavia, che è stata alimentata con una flebo e con gel energetici, non ha mai perso conoscenza, anche se ha alternato la veglia al sonno. (IL GIORNO)
"Ottavia Piana, la nostra concittadina, è finalmente tornata in superficie grazie al grande lavoro svolto dagli speleologi e dalle squadre di soccorso - queste le parole del sindaco di Adro Davide Moretti - Il suo impegno nello studio del mondo sotterraneo, un ambito tanto affascinante quanto complesso, merita il massimo sostegno e apprezzamento da parte della nostra comunità. (Prima Brescia)
È stata portata fuori dalla grotta alle 2.59 Ottava Piana, la speleologa di 32 anni rimasta bloccata nella grotta Abisso Bueno Fonteno, in provincia di Bergamo, lo scorso sabato. "Spronava affinché i suoi soccorritori la portassero fuori", racconta Corrado Camerini, il responsabile del Soccorso Speleologico della Lombardia. (Liberoquotidiano.it)
È stata portata fuori dalla grotta alle 3.15 di questa notte la speleologa Ottavia Piana, bloccata a seguito di una caduta nell’Abisso Bueno Fonteno, nel bergamasco, da sabato pomeriggio. La donna di 32 anni avrebbe riportato traumi alle vertebre e alle costole, fratture alle ossa facciali e a un ginocchio. (Il Fatto Quotidiano)
Mauro Guiducci, vice presidente CNSA, spiega le difficoltà riscontrate nell'operazione di soccorso della speleologa Ottavia Piana. "Abbiamo lavorato con preoccupazione, alcune zone erano a rischio frana". (La Repubblica)
«Il salvataggio della speleologa Ottavia Piana è il risultato di un grande lavoro di squadra che ha coinvolto tutto il sistema sanitario regionale, l’Agenzia di Emergenza Urgenza (AREU), il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dell’operazione». (varesenews.it)