Vicenda Asl 1: ora anche i cybercriminali invitano a chiedere il risarcimento dei danni

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Rete8 INTERNO

Da più di una settimana ormai i cybercriminali tengono sotto scacco la Asl 1 dopo l’attacco hacker sferrato al sistema informatico che ha paralizzato in pratica tutta l’attività ospedaliera. E per dimostrare che fanno sul serio hanno pubblicato sul dark web, porzione di internet sommersa, una seconda tranche di dati sensibili rivolgendo un appello ai cittadini: ” Se vi ritrovate negli elenchi chiedete il risarcimento!” Quanto alle due missive specifiche: una si rivolge al manager Ferdinando Romano e al presidente della Regione Marsilio e si chiede sostanzialmente di trattare e pagare il riscatto; la seconda indirizzata, invece, agli abruzzesi con un elenco di nomi e cognomi pubblicato in cui si invitano le persone a cercarsi e ritrovarsi nell’elenco per intraprendere eventuali azioni legali di risarcimento. (Rete8)

La notizia riportata su altri media

Ancora non è dato sapere quali azioni siano state messe in campo, invece, per garantire le prestazioni sanitarie e per ripristinare l’accesso alle cure completo alla popolazione” ad affermarlo, in una nota stampa, è il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Francesco Taglieri con i consiglieri regionali Giorgio Fedele, Pietro Smargiassi, Domenico Pettinari e Barbara Stella. (Terre Marsicane)

La ASL di L’Aquila, dal canto suo, ribadisce di aver messo in campo tutte le azioni e le misure possibili per garantire la continuità dei servizi e ci scusiamo per i disagi subiti dai pazienti.” E’ quanto dichiara la Direzione Aziendale nel fornire gli aggiornamenti a seguito dell’attacco informatico che ha colpito l’Azienda Sanitaria. (Abruzzo Cityrumors)

Gli hacker promettono “nei prossimi giorni” di mostrare “ulteriori falle nei sistemi delle altre Asl di tutta la regione”, dopo l’attacco che dal 3 maggio scorso ha messo in ginocchio il sistema informatico della Asl provinciale dell’Aquila paralizzando servizi e prestazioni. (Il Fatto Quotidiano)

(Adnkronos) – Pesante attacco hacker alla sanità abruzzese tenuta parzialmente in scacco nelle ultime ore con la paralisi dei sistemi di prenotazione e cura e la minaccia di diffusione online di cartelle cliniche e dati sensibili dei pazienti della Asl 1 Abruzzo. (Entilocali-online)

La Asl aquilana chiede scusa per i disagi, Marsilio afferma che non pagherà mai un riscatto, i pirati rinnovano le minacce e sul dark web spiegano che ora attaccheranno anche le altre Asl abruzzesi. (il Fatto Nisseno)

Negli ultimi mesi i bersagli preferiti sono diventate le Asl e le amministrazioni locali, una perdita costante di dati che viene gestita sempre dagli stessi gruppi di hacker. (Fanpage.it)