Da Castel S. Angelo a S. Pietro, riapre il Passetto dei Papi
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L'episodio più celebre è del 1527, quando durante il Sacco di Roma, papa Clemente VII riuscì a sfuggire alla furia delle milizie imperiali di Carlo V, forse addirittura correndo, lungo quegli 800 metri che separavano il cuore della Chiesa cattolica dalla fortezza più sicura del pontefice. Ma da Leone IV a Niccolò III Orsini, passando per Alessandro VI Borgia fino ancora all'epoca napoleonica, non ci fu pontefice che non lo ritenesse strategico e lo rafforzasse. (Trentino)
Ne parlano anche altri media
Porticine con serrature antiche di secoli che si aprono all’ombra di torri e bastioni, e poi via, per una corsa di oltre settecento metri in volo, sopra le arcate titaniche che si mimetizzano con il labirinto delle mura di Borgo Sant’Angelo. (ilmessaggero.it)
Era un luogo immaginato per essere impervio, nascosto e quasi inaccessibile: una via di fuga per ogni evenienza. Fra le novità in vista del Giubileo, si può contare anche la riapertura al pubblico (con visite guidate speciali) del celebre Passetto di Borgo a Castel Sant’Angelo, il suggestivo passaggio fortificato, che collegava il Vaticano a Castel Sant’Angelo. (il manifesto)
Ora il Passetto - con il suo tragitto lungo ottocento metri e con la sua storia che si dipana per quasi otto secoli - riapre al pubblico, con un calendario permanente di visite guidate che ne consentirà la fruizione, anche con speciali appuntamenti notturni. (Repubblica Roma)
Fonte: iStock Un angolo del Passetto di Borgo Da oggi riapre ufficialmente il Passetto di Borgo a Roma: un'occasione per ripercorrere i passi dei Papa e godersi una vista unica sulla città eterna (SiViaggia)
La storia del Passetto di Borgo Progettato per collegare il Palazzo papale Vaticano con Castel Sant’Angelo, il Passetto risale al pontificato di papa Niccolò III Orsini, che nel 1277 – spostata la sede papale dal Laterano al Vaticano – ne finanziò la realizzazione per garantire un passaggio sicuro ai pontefici qualora avessero la necessità di rifugiarsi al Castello (anche se una forma embrionale del progetto risalirebbe alla fine del X Secolo, con Giovanni XIII). (Artribune)
Di Ludovico Bianchi (Famiglia Cristiana)