Stasera in tv Chiara si trasforma in suo padre Marcello Mastroianni

Stasera in tv Chiara si trasforma in suo padre Marcello Mastroianni
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Persino sua mamma rimane scioccata dalla trasformazione. Marcello mio , il film scritto e diretto da Christophe Honoré che vede Chiara Mastroianni trasformarsi suo padre Marcello Mastroianni , arriva in prima visione assoluta stasera in tv alle 21.15 su Sky Cinema Due, in streaming su Now e disponibile on demand. Nella clip che vedete qui sopra, c'è molto del senso di Marcello mio . L'incontro tra la mamma Catherine Deneuve , e la figlia Chiara, che chiede di essere chiamata Marcello, ben mostra il tono del curioso film. (AMICA - La rivista moda donna)

Ne parlano anche altre testate

L’Aquila – In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2024, l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” ETS, organizza una giornata-evento dal titolo Patrimonio in cammino … con il cinema. (Terre Marsicane)

Recitare è quasi meglio che fare l’amore perché è inebriante assumere sembianze, atteggiamenti e psicologie di qualche altro. È quello che fanno i bambini. (Corriere della Sera)

"A cento anni dalla nascita, desidero rendere omaggio a Marcello Mastroianni, emblematica icona teatrale e cinematografica del panorama artistico mondiale". (La Provincia di Cremona e Crema)

Libri da leggere: Valentina Mastroianni, le emozioni di una mamma in vetta alla classifica

Sono trascorsi cento anni dalla sua nascita e l’attore italiano continua a essere un mito assoluto, suo malgrado. (Sky Tg24 )

"Sono i più suggestivi del parco" parola di Claudio Ascoli, anima dei Chille de la Balanza e affabulatore delle storiche Passeggiate a San Salvi. Mastroianni, nato il 28 settembre di 100 anni fa, vive ancora nel parco di San Salvi dove quasi 100 alberi sono ancora qui a ricordarlo. (La Repubblica Firenze.it)

Scossoni da inizio autunno: una nuova campionessa sulla vetta, tre new entry in totale e la sensazione che la classifica, da qui alle prossime settimane, ci riserverà altri capovolgimenti. Se non nei generi, che restano quelli tradizionalmente più amati, almeno nelle firme. (la Repubblica)