Andava a combattere in Siria per l'Isis, fermata una 19enne
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Una 19enne, nata in Kenya e residente nel milanese, è stata fermata con l'accusa di "arruolamento con finalità di terrorismo internazionale" mentre cinque giorni fa, il 30 novembre, si stava per imbarcare dall'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) per la Turchia per poi raggiungere la Siria e andare a combattere per l'Isis, dopo un "processo di radicalizzazione". Il fermo è stato effettuato nell'inchiesta condotta dalla Digos e coordinata dalla pm di Milano Francesca Crupi e dal procuratore Marcello Viola. (La Repubblica)
La notizia riportata su altri media
La donna, già ospite di una Comunità d'accoglienza in Italia e con una difficile storia familiare alle spalle, è accusata di arruolamento con finalità di terrorismo ed è al centro di un'indagine della Digos di Milano sezione antiterrorismo internazionale e della Direzione centrale della polizia di prevenzione che attraverso il "monitoraggio degli ambienti jihadisti radicali online" ne ha svelato il "processo di radicalizzazione". (Corriere TV)
Hafsa M., nata in Kenya e residente a Carugate (Milano), era all'aeroporto di Orio al Serio con un biglietto di sola andata per la Turchia (Adnkronos)
Sarebbe stata due volte all‘aeroporto di Malpensa nel tentativo di acquistare un biglietto aereo per la Turchia e da lì raggiungere la Siria, la 19enne kenyana arrestata a Orio al Serio dalla Digos il 30 novembre scorso, convinta di potersi unire all’Isis per combattere la jihad. (varesenews.it)
di Milano - Sezione Antiterrorismo Internazionale e dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione - Servizio per il Contrasto dell'Estremismo e del Terrorismo Esterno, culminata, nel pomeriggio di sabato 30 novembre, quando la giovane è stata fermata all'Aeroporto di Orio al Serio (BG) mentre stava per imbarcarsi su un volo diretto in Turchia, paese individuato quale luogo di transito per raggiungere i teatri bellici mediorientali. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
E a chi le diceva che la guerra santa “è solo per gli uomini” lei citava “l’esempio di Aisha, seconda sposa di Maometto”, faceva … (Il Fatto Quotidiano)
Attraverso le indagini avviate lo scorso mese di ottobre, gli investigatori della Digos milanese e della Direzione centrale della Polizia di prevenzione, hanno identificato la ragazza come la interprete di numerosi contenuti di propaganda radicale che sono stati pubblicati su un profilo social, aperto, di condivisione video. (Poliziamoderna.it)