Violenza donne, Roccella: oggi scene lontane da lotte per la libertà

Violenza donne, Roccella: oggi scene lontane da lotte per la libertà
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Agenzia askanews INTERNO

Roma, 23 nov. – “Manifestare contro la violenza sulle donne, parlare di educazione al rispetto, di libertà, per poi esibirsi negli atti e negli slogan che abbiamo visto andare andare in scena prima e durante le manifestazioni di oggi, è una contraddizione stridente, ed è qualcosa che intristisce chiunque abbia davvero a cuore questi temi. E colpiscono anche i silenzi di chi non ha ritenuto di prendere le distanze da ingiurie, immagini bruciate, sedi di associazioni prese di mira con frasi minacciose”. (Agenzia askanews)

Su altre fonti

Proprio coloro che sarebbero dovute scendere in piazza per manifestare contro la violenza di genere, non hanno fatto altro che manifestare il loro odio con slogan come "Valditara e Meloni, i primi stupratori" e "Bruciamo Valditara". (Il Giornale d'Italia)

A cura di Natascia Grbic (Fanpage.it)

In migliaia contro la violenza sulle donne: "Disarmiamo il patriarcato". Bruciata la foto di Valditara

Su un manifesto gli attivisti hanno poi scritto: "104 morti di Stato. Una foto del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara è stata bruciata davanti al ministero dell'Istruzione prima dell'inizio del corteo contro la violenza sulle donne a Roma (Repubblica Roma)

È trascorso un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin e, sottolineano le manifestanti, "altri 106 nomi, rimasti anonimi, si sono aggiunti". "Le parole del ministro Valditara confermano l'urgenza di scendere in piazza", spiegano dal collettivo "Non una di meno", promotore della protesta. (Today.it)