Cecilia Sala torna a casa: la giornalista è stata libera. Arriverà a Ciampino nel pomeriggio
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Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata in Iran prima di Natale, è finalmente libera e sta tornando a casa. L’aereo della presidenza del Consiglio, partito da Teheran, atterrerà oggi a Ciampino intorno alle 15:30. Arrestata in circostanze non del tutto chiare, Sala era in Iran per motivi lavorativi. La sua liberazione è frutto di un intenso lavoro diplomatico che ha visto il coinvolgimento diretto delle autorità italiane. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altri giornali
È grande la soddisfazione di ministri ed esponenti del centrodestra che sottolineano lo straordinario impegno collettivo. Cecilia Sala è in volo verso l'Italia. (Secolo d'Italia)
Così il Ministro degli Esteri Antonio Tajani nel suo intervento alla Camera dopo la liberazione di Cecilia Sala. (Corriere TV)
Renato Sala sta ancora cercando di riordinare le idee e soprattutto le emozioni dopo aver saputo del rientro in Italia di sua figlia. «Mi ha chiamato Cecilia e mi ha detto: papà sto tornando, sono in volo, ti voglio bene». (ilmessaggero.it)
– Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso al presidente del Consiglio Giorgia Meloni i complimenti per il ritorno di Cecilia Sala in Italia. Roma, 8 gen. (Agenzia askanews)
Il sorriso di Cecilia Sala, il suo abbraccio con le persone che la amano nell’istante del suo ritorno a casa ci consegnano per un giorno l’immagine di un Paese intero capace, se lo vuole, di unirsi e di raggiungere con resilienza, compostezza e capacità, un obiettivo di grande valore materiale e simbolico, quale è restituire la libertà a una giovane donna vittima di un arresto arbitrario per mano… (la Repubblica)
I primi a commentare, però, sono i suoi alleati di governo, sempre più soci di minoranza. Quando si apprende che Cecilia Sala è libera, e già in volo verso Roma, l’aula del senato scoppia in un applauso bipartisan che restituisce il senso di una giornata politica molto particolare, probabilmente inedita dall’inizio della legislatura. (il manifesto)