Dalla Patagonia di Varela alla Cina di Shi Naseer, le novità in libreria
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(Adnkronos) – Tutte le famiglie attirano guai, ogni famiglia li attira a modo suo. Amy Wheeler e suo suocero Steve non fanno eccezione. Lei per i guai è una vera e propria calamita, e di certo non l’aiuta il lavoro alla Maximum Impact Solutions, agenzia specializzata nella protezione di persone famose. A raccontarli è ‘Risolviamo omicidi’ di Richard Osman, in libreria con Feltrinelli. Stavolta Amy si trova su un’isola privata al largo della Carolina del Sud per garantire l’incolumità dell’irriverente e ricchissima scrittrice Rosie D’Antonio, minacciata da un magnate russo a cui non è piaciuto riconoscersi in un personaggio del suo ultimo romanzo. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Se ne è parlato anche su altre testate
Cresce intanto l'ipotesi di una missione Onu come parte di un meccanismo per fornire a Kiev le garanzie di sicurezza con 4 livelli d'interposizione: i caschi blu da Paesi non europei verrebbero schierati nella zona demilitarizzata per osservare il rispetto della tregua; il secondo anello sarebbe costituito dalle forze ucraine, il terzo dal contingente dei volenterosi, magari al confine occidentale ucraino, il quarto sarebbe il backstop Usa. (la Repubblica)
"L'Europa moltiplica le cause del conflitto in Ucraina anziché eliminarle, non vuole la pace ma guerra e militarizzazione", afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel giorno della partenza dei negoziati tra Usa e Ucraina a Riad, in Arabia Saudita, per una possibile "tregua entro Pasqua", vedendo ciò che sta accadendo in Ue con l'approvazione del ReArm Europe voluto da Ursula von der Leyen la quale ha parlato, sena giri di parole, di "pace da raggiungere attraverso l'uso della forza". (Il Giornale d'Italia)
Ora la que… Le truppe di Xi Jinping in Europa per mantenere la pace in Ucraina dopo un cessate il fuoco nella guerra con la Russia? Sulla possibilità di un invio di forze di peacekeeping da parte di Pechino nei circoli diplomatici di mezzo mondo se ne parla da oltre un mese. (la Repubblica)

In gioco c’è uno dei nodi più duri da sciogliere, il meccanismo di deterrenza da creare una volta che saranno firmate tregua e pace in Ucraina. Scenari fino a pochi mesi fa impensabili prendono forma nelle cancellerie europee. (ilmessaggero.it)
Se ne parla ormai da diverse settimane: la Cina potrebbe inviare una missione di mantenimento della pace una volta stabilito il cessate-il-fuoco tra la Russia e l’Ucraina. L’idea, ripresa tra gli altri dal South China Morning Post, rappresenterebbe la soluzione ideale in quanto accettabile dalle parti, anche perché l’Ue, che da subito si è schierata nel conflitto tradendo la sua genetica di mediazione nei conflitti, non è comprensibilmente vista da Mosca come parte neutrale nel conflitto. (Notizie Geopolitiche)
"L'Europa moltiplica le cause del conflitto in Ucraina anziché eliminarle, non vuole la pace ma guerra e militarizzazione", afferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, nel giorno della partenza dei negoziati tra Usa e Ucraina a Riad, in Arabia Saudita, per una possibile "tregua entro Pasqua", vedendo ciò che sta accadendo in Ue con l'approvazione del ReArm Europe voluto da Ursula von der Leyen la quale ha parlato, sena giri di parole, di "pace da raggiungere attraverso l'uso della forza". (Il Giornale d'Italia)