Gli affari della ‘ndrangheta “protetti” da due carabinieri infedeli: arrestati con altre 57 persone a Catanzaro
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“Un capitano che mangia pure con me”. A parlare è il boss Domenico Cracolici che per la Dda di Catanzaro detiene “l’indiscussa egemonia ‘ndranghestica” nel territorio di Maida, Cortale, Jacurso e Maierato, al confine tra la zona di Lamezia Terme e la provincia di Vibo Valentia. Il “capitano” invece, è Vincenzo Pulice, luogotenente dei carabinieri e comandante della stazione di Maida. Entrambi compaiono tra i 59 arresti eseguiti dalla Procura di Catanzaro diretta da Vincenzo Capomolla. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre fonti
Lamezia Terme – Sedici persone arrestate in flagranza, colte nell’atto dello spaccio, oltre 150 chili di droga sequestrata fra cocaina e marijuana, sigilli a una piantagione di oltre 4mila piantine di cannabis. (Il Lametino)
In tutto gli indagati sono 86 e le accuse vanno dall’associazione mafiosa al traffico di sostanze stupefacenti. Colpo alla ‘ndrangheta nella zona da Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, fino a Vibo Valentia (Virgilio Notizie)
Sarebbe stato Domenico Cracolici, ritenuto «capo indiscusso del sodalizio, con il ruolo di promozione e direzione della ‘ndrina di Maida e Cortale», a intrattenere direttamente i rapporti con i due carabinieri arrestati questa mattina con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. (LaC news24)
Sono 59 le persone arrestate (50 in carcere, 9 ai domiciliari) sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai delitti, a vario titolo ipotizzati, nei loro confronti, tra cui, rispettivamente, associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, anche aggravata dalle modalità e finalità mafiose, nonché in ordine ad altri numerosi delitti, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose, quali estorsione, concorrenza illecita, “corruzione”, “favoreggiamento personale”, “falsa testimonianza”, “incendio”, “ricettazione”, “falso ideologico”, nonché in materia di armi e numerosi reati in materia di coltivazione, detenzione, e commercializzazione di sostanze stupefacenti. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)
L’arresto di due militari infedeli che, secondo le accuse, agevolavano gli affari della consorteria, è la prova della capacità dell’Arma di attivare i propri solidi anticorpi per assicurare sempre legalità ed efficienza nelle attività investigative ed operative. (CatanzaroInforma)
Minuti per la lettura C’è anche l’ex comandante della stazione carabinieri di Maida tra gli arrestati dell’operazione Artemis scattata a Lamezia contro il clan Cracolici (Quotidiano del Sud)