Padre Patton: "Anche questo Natale è oscurato da odio e guerre"

Padre Patton: Anche questo Natale è oscurato da odio e guerre
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Valledaostaglocal.it ESTERI

“Il Bambino Gesù, avvolto in fasce, viene posto nella mangiatoia. Sembra quasi una profezia del fatto che quel bambino divenuto grande si farà nostro cibo, ma anche del fatto che quel bambino divenuto grande sarà nuovamente e frettolosamente avvolto in fasce e poi in un lenzuolo e posto in ben altra grotta, quella del sepolcro”. Lo scrive Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, nel messaggio in occasione del Natale (Valledaostaglocal.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il patriarca dei Latini di Gerusalemme, Pierluigi Pizzaballa, dopo aver fatto tappa nella Striscia di Gaza di fronte ai mille cristiani ivi residenti, si è recato nell’altra parte della Palestina, in Cisgiordania, entrando a Betlemme per dare il via, con la tradizionale processione della vigilia, ai riti del Natale che avranno il loro culmine nella messa di Mezzanotte nella Chiesa di Santa Caterina. (Inside Over)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La città natale di Gesù vive le seconde festività natalizie dall’inizio della guerra a Gaza. Roberto Cetera – Città del Vaticano Qualche debole segno di speranza si affaccia sul Natale senza luci di Betlemme. (Vatican News - Italiano)

L’ingresso del Patriarca Pizzaballa a Betlemme per la celebrazione del Natale

Il Patriarca è entrato come di consueto attraverso la porta nel muro di separazione limitrofa alla tomba di Rachele, per poi attraversare a piedi nell’ultimo tratto il centro della cittadina che ha dato i Natali a Gesù. (Vatican News - Italiano)

I cristiani si sono riuniti nella Chiesa della Natività, nella città santa, per celebrare la nascita di Gesù e per il secondo anno consecutivo, sono mancate le decorazioni festive. Betlemme celebra il Natale sotto l’ombra della guerra . (Gazzetta del Sud)

La Basilica della Natività è vuota e i pochi fedeli non fanno la fila per inginocchiarsi sulla stella della grotta, luogo della nascita di Gesù. Il ricordo va al 21 dicembre di quell’anno, fu il giorno in cui l’esercito israeliano lasciò Betlemme e tre giorni più tardi la città passò sotto la completa gestione e il controllo militare dell’Autorità nazionale palestinese. (Avvenire)