Crisi Diageo, la sindaca di Santa Vittoria: “Una storia ultracentenaria non può finire così, con una mail”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Rabbia, incredulità, delusione. Questi i sentimenti che si intrecciavano ieri mattina di fronte al grande cancello in ferro battuto che riporta ancora lo stemma della famiglia Cinzano. Dietro, la Villa Storica voluta da Carlo Alberto di Savoia e il grande stabilimento diventato negli anni Novanta l’unico sito produttivo italiano (e continentale) del colosso britannico Diageo. Davanti, la protesta… (La Stampa)
La notizia riportata su altri giornali
"Sosteniamo con forza l’impegno in difesa del posto di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori Diageo di Santa Vittoria d’Alba che oggi hanno saputo della chiusura entro il 2026 del loro stabilimento a seguito dell’incontro svolto questa mattina tra le rsu, le organizzazioni sindacali e la direzione aziendale”, affermano la presidente del Gruppo PD in Consiglio regionale del Piemonte Gianna Pentenero e la consigliera regionale Pd Monica Canalis. (TargatoCn.it)
L’ex stabilimento Cinzano ha le ore contate. A darne l’annuncio è la stessa Diageo, colosso d’Oltremanica specializzato nella produzione di alcolici e proprietario dello storico stabilimento nel cuneese. (Dissapore)
La Regione Piemonte è a fianco dei lavoratori dell'azienda Diageo di Santa Vittoria d'Alba che stamattina ha comunicato la volontà di chiudere lo stabilimento cuneese entro giugno 2026.... (Virgilio)
Da miglior stabilimento dell’anno (su 132 siti produttivi nel mondo), premiato per ben tre volte, allo stop perché non più strategico e inefficiente: Diageo ha annunciato ieri la chiusura della distilleria di Santa Vittoria d’Alba, in provincia di Cuneo, un tempo sede storica della Cinzano (Corriere della Sera)
Oggi abbiamo la possibilità di avere il Governo al nostro fianco in questa battaglia. "Stamattina ho sentito il ministro dell’Industria Adolfo Urso e per venerdì mattina ho convocato l'azienda in Regione. (TargatoCn.it)
"La notizia della chiusura dello stabilimento Diageo è un duro colpo per il nostro territorio". "Con la decisione della multinazionale di fermare le attività produttive e amministrative entro giugno del 2026 con licenziamento di tutti i lavoratori e lavoratrici (349 tra operai, quadri e dirigenti) si consumano ancora una volta gli effetti di un sistema che mette il profitto delle grandi aziende al di sopra della vita delle persone e delle comunità - prosegue Marro -. (TargatoCn.it)