Isola delle Femmine, il dj Mauriziotto: «Un video promozionale». La versione dell'ex Guardia Costiera che non convince la procura
Altro che party abusivo sull'Isola delle Femmine. La festa sull'isolotto a largo di Palermo di cui si è tanto parlato nel fine settimana altro non sarebbe stata se non un video per promuovere lo stesso territorio riserva protetta. O almeno, questa la versione di Mauriziotto dj, nome d'arte di Maurizio Giglio, l'ex sottuficiale della guardia costiera che ha fatto ballare gli invitati alla festa di compleanno di due gemelli palermitani, entrambi medici, che hanno organizzato la festa poi interrotta dalla Finanza e dalla Capitaneria. (leggo.it)
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Di Alessia Candito (La Repubblica)
In un’ottantina sono sbarcati sabato pomeriggio sull’isolotto di Isola delle femmine, riserva naturale, per un party con dj-set e riprese video. A segnalare la festa è stata anche la Lipu, che gestisce la riserva dove dall’1 marzo al 30 giugno era in vigore il divieto di approdo sull’isolotto per non disturbare la nidificazione di alcune specie di uccelli. (La Repubblica)
La relazione del nucleo area navale della guardia di finanza sulla festa privata nell’isolotto di Isola delle Femmine finirà sul tavolo del procuratore di Palermo, Maurizio de Lucia, entro domani. (La Repubblica)
Lo afferma Maurizio Giglio, noto deejay palermitano conosciuto come “Mauriziotto” adesso in pensione che per anni è stato dipendente della guardia costiera e anche responsabile dell’ufficio marittimo di Isola delle Femmine. (StrettoWeb)
La vicenda che ha coinvolto nel corso delle ultime ore la Riserva naturale orientata di Isola delle Femmine – occupata lo scorso weekend da circa un centinaio di individui, intenti a festeggiare una festa di compleanno o a girare un video, a secondo delle dichiarazioni - ha riportato all’attenzione dei media uno dei problemi principali che in questo momento stanno vivendo diverse aree protette del nostro paese: il conflitto tra le autorità di gestione delle aree protette e quella parte della cittadinanza che reputa le aree naturali solo un ostacolo per le loro personali attività. (Balarm.it)
«Un clamore insensato montato ad arte con informazioni inesatte». Se la vicenda non rischiasse di procurarle qualche guaio giudiziario, vista la denuncia arrivata ieri in Procura, la marchesa Paola Pilo Bacci ne sorriderebbe con distacco, «ma — dice — mi ha perfino telefonato la Guardia di Finanza». (Corriere della Sera)
