"La mia vita fantastica": l'ultima lettera di Sammy Basso è da brividi, Meloni la rilancia sui social

La mia vita fantastica: l'ultima lettera di Sammy Basso è da brividi, Meloni la rilancia sui social
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Secolo d'Italia INTERNO

Un ultima lettera da brividi quella letta a migliaia di persone che si sono raccolte al campo sportivo di Tezze sul Brenta per i funerali di Sammy Basso: il biologo 28enne affetto da progeria scomparso sabato scorso dopo avere ricevuto un premio ad Asolo. Sono soprattutto giovani ma anche tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere un uomo dalla personalità speciale: un giovane colto e generoso che aveva voluto laurearsi in biologia molecolare all’Università di Padova; per poter trovare una cura alla sua malattia ma soprattutto per curare le persone affette da progeria: una malattia rara che causa un invecchiamento precoce, di cui soffrono 150 persone al mondo. (Secolo d'Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Una cerimonia che non ha sottolineato la tristezza della scomparsa dell'amatissimo ragazzo, piuttosto, tra lancio di palloncini e tanti colori, la grande forza con cui Sammy ha vissuto la sua vita, seppur breve, e l'esempio che è riuscito a trasmettere al mondo. (il Giornale)

"Piangete e festeggiate. Se vorrete ricordarmi, pregate e brindate alla mia e alla vostra salute. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sammy Basso, ecco la commovente lettera d'addio: ''Combattere contro la malattia? Nessuna battaglia, c’è solo stata una vita da abbracciare per com’era, difficile ma splendida'' TEZZE SUL BRENTA. (il Dolomiti)

Sammy Basso, 10 anni fa il viaggio sulla Route 66 che ha cambiato tutto: gli alieni, i Simpson e James Cameron

Il rito, presieduto dal vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto, è iniziato alle 15.30 dopo un momento di preghiera e le toccanti testimonianze degli amici di Sammy. (Daily Verona Network)

La cerimonia a Tezze sul Brenta per l'ultimo saluto allo scienziato e scrittore affetto da progeria morto a 28 anni (Open)

Aveva ragione la guida navajo che durante il viaggio di Sammy Basso lungo la Route 66 gli diede come nome indiano Chaànaàgahiì, che tradotto significa «uomo che ha ancora tanta strada da fare». Una coincidenza che ha ricordato anche Riccardo Zanolli, il miglior amico di Sammy che attraversò con lui gli Stati Uniti da Est a Ovest: «Il 5 ottobre 2014 io tornai in Italia, lui rimase qualche giorno in più. (Corriere della Sera)