Bluesky è davvero l'alternativa a X? Tutto sul fenomeno che può cambiare lo scenario dei social media

Bluesky è davvero l'alternativa a X? Tutto sul fenomeno che può cambiare lo scenario dei social media
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StartupItalia ECONOMIA

Bluesky ormai cresce al ritmo di 1 milione di utenti al giorno e ha già oltrepassato il traguardo dei 20 milioni di iscritti. Ecco cosa lo rende interessante e perché potrebbe cambiare il panorama delle piattaforme secondo l'esperto dei social Franz Russo Le ultime settimane ci stanno offrendo un panorama dei social media in vero fermento. Non che si tratti di una sorpresa, ma il movimento in atto per certi versi è sorprendente. (StartupItalia)

La notizia riportata su altri media

Eppure X dava ancora l'impressione di essere l'unico social del suo genere con dimensioni e comunità di una certa dimensione. Da tempo, chi frequenta X, il social network una volta conosciuto come Twitter si lamenta dell'esperienza. (WIRED Italia)

La Commissione europea ha rilevato una violazione delle norme sulla trasparenza da parte di Bluesky. La piattaforma social, che sta diventando la principale alternativa a X, non ha ancora comunicato due informazioni fondamentali richieste dalla legge europea sui servizi digitali: dove si trova la sua sede legale nell'Unione e quanti sono i suoi utenti europei mensili. (WIRED Italia)

Ancora poca cosa, in realtà, anche perché gli utenti attivi sono intorno ai 3 milioni, ma di certo non si può non tenere conto del fenomeno. C'è un'alternativa a X, e anche all'alternativa di X, di cui si sta particolarmente parlando in queste settimane. (Italia Oggi)

Bluesky nel mirino della UE: viola il DSA

La piattaforma Bluesky, un’alternativa a Twitter, è stata accusata dall’Unione Europea di violare le regole del Digital Services Act (DSA) relative alla trasparenza delle informazioni, secondo quanto riportato da Reuters. (iSpazio)

Non sempre le cose sono davvero come ci appaiono. Prendete il fenomeno BlueSky, il social creato (e poi abbandonato, lo scorso maggio) dall’ex fondatore di Twitter. (Avvenire)

Il portavoce della Commissione Europea Thomas Regnier ha spiegato: Tutte le piattaforme nell'UE devono avere una pagina dedicata sul loro sito web che indichi quanti utenti hanno nell'UE e dove sono legalmente stabilite. (Tom's Hardware Italia)