Gimbo Tamberi e il rapporto con il padre

Gimbo Tamberi e il rapporto con il padre
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Donna Moderna SPORT

Gimbo Tamberi aveva gli occhi lucidi quando ha parlato della rottura col padre davanti alle telecamere di Belve. E non importa se le domande fossero state concordate: rimestare nel dolore fa sempre male, anche se te lo aspetti, anche se quel dolore è antico, anche se l’hai sepolto. Perché quel dolore non viaggia da solo: si allarga a macchia d’olio e nel tempo contamina tutta la tua vita, il tuo senso di famiglia, il tuo sentirti amato e il tuo stare nel mondo. (Donna Moderna)

La notizia riportata su altri giornali

“Un conto è imporsi delle regole, un conto è scegliere, un conto è qualcuno che sceglie per te”, ha confessato Tamberi, sottolineando il sottile confine tra la guida genitoriale e l’imposizione di un percorso. (Orizzonte Scuola)

“Non avere un rapporto con mio padre è il fallimento più grande della mia vita". (la Repubblica)

E' un Gianmarco Tamberi molto a cuore aperto e un po' con le spalle al muro, quello che si è visto stasera a Belve, ospite di Francesca Fagnani. Verità sportive: «Sto pensando a cosa voglio fare nel futuro, se lasciare o andare avanti». (corriereadriatico.it)

Tamberi a Belve: «Non amo il salto in alto, preferisco il basket. Mio padre? Un genitore non dovrebbe obbligarti a scegliere una strada»

Mike Agassi è morto nel 2021. Nato in Iran con altro nome, Emanoul Aghassian, ex pugile con due … Padri, figli e sport, un trinomio difficile, critico. Da Agassi a Tamberi, non è mai facile separare i due campi, essere figlio e atleta, figlio di ex atleta per giunta e dividere casa e legame di sangue con chi vorrebbe spostare i tuoi limiti più in là. (la Repubblica)

"Mi sono sentito tradito da mio padre e a questa cosa penso ogni giorno”. Gianmarco Tamberi mette in fila li nodi irrisolti della sua vita: i genitori, i colleghi, l’incertezza sul futuro. (la Repubblica)

Gimbo, che sembra aver superato le coliche renali che a Parigi 2024 lo hanno privato del bis olimpico dopo la grande vittoria nel salto in alto a Tokyo, ha raccontato del rapporto complicato con il padre ed ex allenatore — a sua volta atleta a livello olimpico — Marco: «Il fallimento più grande della mia vita. (Corriere della Sera)