Manovra, Conte: "La tassa sulle banche è un imbroglio"

Manovra, Conte: La tassa sulle banche è un imbroglio
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, quando questo governo non sarà più in carica". Lo ha detto il presidente del M5s Giuseppe Conte parlando con i giornalisti in Piazza Montecitorio. "La vera tassa sugli extraprofitti ce l'abbiamo noi e la porteremo in Aula alla Camera dei deputati e speriamo che questa maggioranza ce la faccia discutere e votare, lì vedremo se vogliono veramente una tassa sugli extraprofitti alle banche", ha aggiunto. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Durissimo intervento del leader del M5s, Giuseppe Conte, a L’aria che tira (La7), in collegamento con Roma in occasione della protesta di Fiom, Fim e Uilm contro la politica industriale di Stellantis. (Il Fatto Quotidiano)

L'attacco di Conte sulla politica estera Conte attacca Meloni. Il leader del Movimento 5 Stelle ha criticato l’operato della presidente del Consiglio ed è tornato sulla questione della diatriba con Beppe Grillo sul futuro del partito. (Virgilio Notizie)

Giuseppe Conte, “con tutte le umoralità del caso” rimproverategli anche da un critico indulgente come Piero Ignazi su Domani, fa concorrenza alla segretaria del Pd Elly Schlein sul doppio fronte della politica estera e della politica economica. (Start Magazine)

Tutte le balle del fact checker Conte

ROMA (ITALPRESS) – “Basta prese in giro, parliamo di realtà. Quel poco di crescita che è rimasta in questo Paese restano agganciati al nostro operato, ai 209 miliardi del Pnrr e alle nostre misure per gli investimenti”. (OglioPoNews)

Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, definisce questa manovra come “il grande imbroglio”. Mai vista una cosa del genere”. (L'HuffPost)

Accuse che possono essere facilmente smentite numeri alla mano, smontando la narrazione fatta dal presidente del M5s. Non una novità nella battaglia delle opposizioni per conquistare la leadership tra M5s e Pd e stavolta il presidente dei pentastellati ha voluto prendere di mira il video dei due anni del governo, accusando il premier di non aver detto il vero. (il Giornale)