Manifestazione di Genova, presidente ad interim Piana: «Fallimento ideologia a senso unico»

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Riviera24 INTERNO

Genova. «Il poker di assi della parte progressista alla fine non c'è stato: quattro big dell'opposizione Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli oltre a tutti gli esponenti regionali non sono bastati per riempire piazza De Ferrari di militanti ieri sera, vuota per tre quarti. Non saranno ideologie a senso unico, che peraltro hanno mostrato tutta la lora debolezza e di non attecchire con i liguri, a minare la stabilità di una Regione che prosegue nel solco della continuità e nella sana dialettica democratica, pronta ad ascoltare i territori con reattività e proposizione». (Riviera24)

Ne parlano anche altre testate

Dell’ordinanza con la quale il tribunale del Riesame di Genova ha confermato gli arresti domiciliari per il governatore Giovanni Toti il ministro Nordio che pure l’ha letta «con grande attenzione» non ci ha «capito nulla». (Il Sole 24 ORE)

Dall’altro c’era un grande contratto da 50 mila euro – strettamente collegato al primo, … (Il Fatto Quotidiano)

Dall’altro c’era un grande contratto da 50 mila euro – strettamente collegato al primo, … (Il Fatto Quotidiano)

Conte in piazza a Genova per le dimissioni di Toti: “Modello mercimonio. Noi non emettiamo sentenze, ma lui non condanni la Liguria”

“Solo Toti può decidere se dimettersi. Il Fronte popolare fa della Liguria il trampolino di lancio. (L'HuffPost)

L'interrogatorio, fissato a tempo di record dalla giudice come richiesto dall'avvocato Stefano Savi, potrebbe a questo punto consentire a Toti di incontrare nel pomeriggio il leader della Lega e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini. (Genova24.it)

“Gli obiettivi della trasparenza, della legalità e dell’anti-corruzione non sono negoziabili”, così Giuseppe Conte, in piazza a Genova per chiedere le dimissioni di Toti insieme a Schlein, Bonelli e Fratoianni, ha ribadito la posizione del M5s sulla surreale situazione che vive la Liguria, con un presidente sospeso e ristretto ai domiciliari con le accuse di corruzione, finanziamento illecito ai partiti, voto di scambio e falso, che vorrebbe continuare a governare a distanza. (Il Fatto Quotidiano)