Omicidio di Giulia Tramontano, Impagnatiello «capace di intendere e volere quando la uccise. Ha tratti narcisistici e psicopatici»

16/10/2024 INTERNO

Alessandro Impagnatiello era «pienamente capace di intendere e di volere» quando - il 27 maggio 2023 - uccise con 37 coltellate Giulia Tramontano, la fidanzata 29enne, incinta di sette mesi, nella loro casa a Senago, nel Milanese. A stabilirlo è stata la perizia firmata dallo psichiatra forense Pietro Ciliberti e dal medico legale Gabriele Rocca, disposta e depositata nel processo a carico del 31enne ex barman. (Corriere Milano)

Su altri giornali

Di Andrea Gianni MILANO Il primo colloquio si apre con un desiderio espresso da Alessandro Impagnatiello, quello di studiare psicologia in carcere "perché credo che l’aspetto psicologico mi abbia toccato". (IL GIORNO)

Alessandro Impagnatiello è stato giudicato capace di intendere e di volere dai periti nominati dalla Corte d’assise di Milano, nell’ambito del processo per il femminicidio di Giulia Tramontano. "Non vi sono elementi per ritenere che al momento del fatto trovino applicazione i requisi… (La Repubblica)

Il 1 giugno 2023, poco dopo essere finito in carcere, avrebbe detto: «Penso che sabato scorso ero in Montenapoleone a bere un caffè e ora sono qui con un ergastolo». (leggo.it)

Delitto Tramontano: Impagnatiello confessa "Ho ucciso Giulia, lei non ha potuto difendersi" (AGI - Agenzia Italia)

Anzi, di più: i periti della corte d’Assise di Milano che aveva ordinato la perizia psichiatrica, lo definiscono «narcisista, lucido e rabbioso». Secondo i due specialisti il 31enne di Senago «era capace di intendere e di volere quando uccise la compagna» incinta di sette mesi del piccolo Thiago, la 29enne Giulia Tramontano, infierendo su di lei con 37 coltellate. (Secolo d'Italia)

Avendo escluso un vizio di mente, «parziale o totale». La difesa dell'uomo sosteneva che fosse affetto da un disturbo della personalità di tipo «paranoide». (il Giornale)