Milan, Conceicao e la nuova era rossonera

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SPORT

La vittoria del trofeo conquistato in terra araba rappresenta un ottimo punto di ripartenza per il Milan, una squadra che sta assumendo sempre più la forma desiderata dal suo allenatore, Sergio Conceicao. Tuttavia, è evidente che, dato che la stagione è ormai avviata da mesi, non sarà tutto semplice e non saranno sempre "rose e fiori". La prima zampata per provare a svoltare un'annata un po' complessa è stata data, ma il cammino è ancora lungo.

Conceicao, arrivato a Milano lo scorso 31 gennaio dopo l'esonero di Paulo Fonseca, ha già conquistato tutti. In pochi giorni, il tecnico portoghese è riuscito a rivitalizzare una squadra che troppo spesso appariva senza idee e senza carattere. Tra i giocatori che devono ritrovare la forma c'è Ruben Loftus-Cheek, devastante a tratti con Stefano Pioli, ma titubante e morbido con Paulo Fonseca. Nel 4-3-3 del nuovo tecnico, che apprezza il numero 8 rossonero, Loftus-Cheek calzerebbe a pennello, ma deve ritrovare forza, impatto fisico e gol. In Supercoppa, Loftus-Cheek ha dato dei segnali, ma non bastano.

Un altro giocatore che Conceicao dovrà ritrovare è Strahinja Pavlovic, arrivato nell'ultimo calciomercato estivo dal Salisburgo e diventato il quarto difensore centrale nelle gerarchie. Dal punto di vista tattico, Conceicao ha cambiato modulo, passando a schierare tre centrocampisti con Fofana nel ruolo di mediano. Contro la Juventus, il portoghese ha provato, senza successo, Ismael Bennacer nel ruolo di mezzala destra, poi sostituito da Yunus Musah, meno tecnico ma più roccioso. Lo statunitense è stato poi schierato titolare in finale contro l'Inter.

Conceicao ha preparato le due partite di Supercoppa limitando i punti di forza degli avversari. Il tecnico portoghese si è preso il Milan e sta cambiando il mercato: dal rinnovo di Hernandez alle ultime su Rashford, le trattative possono cambiare il volto della squadra.