A Gaza si muore in silenzio: le testimonianze di chi vive nella Striscia bombardata e nella Cisgiordania occupata
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Gli intellettuali palestinesi ci chiedono di non usare metafore poetiche per raccontare Gaza. Perché, dicono, se Gaza rimane l’allegoria del male sulla Terra è più semplice non occuparsene poi nel mondo reale. Ed è per questo che a un anno dall’inizio del conflitto, lasciamo parlare chi la guerra la vive sulla pelle. Con le testimonianze dirette di madri, padri e dei giovani che da mesi vivono nella Striscia bombardata e nella Cisgiordania occupata. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Lo hanno riferito fonti mediche all'agenzia di stampa palestinese Wafa, aggiungendo che 986 operatori sanitari sono stati uccisi durante la guerra e che i raid avrebbero reso inutilizzabili 130 ambulanze. (Civonline)
Nella Striscia di Gaza, 23 dei 38 ospedali sono oggi fuori uso dopo un anno di guerra: lo scrive l'agenzia palestinese Wafa, che cita fonti mediche, e aggiunge che dall'inizio delle ostilità dopo il 7 ottobre, sono morti 986 operatori, fra medici, infermieri e personale ospedaliero. (Trentino)
TEL AVIV – Padre Gabriel Romanelli ha appena finito di celebrare la messa della domenica nella chiesa della Sacra Famiglia di Gaza quando ci risponde al telefono: ha la voce serena nonostante la bomba che, 24 ore prima, è arrivata appena all’esterno del compound della parrocchia, spaccando il muro di cinta, mandando in frantumi le finestre, scardinando porte. (la Repubblica)
Di Camilla Mondini (Estense.com)
Il bilancio totale dei morti palestinesi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre di un anno fa è salito a 41.825, compresi 23 che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore. I feriti totali, riferisce Hamas, sono 96.910. (Il Messaggero Veneto)
Lo fa sapere nel suo bollettino quotidiano Hamas, attraverso il ministero della Salute di Gaza. I feriti totali, riferisce Hamas, sono 96'910. (Corriere del Ticino)