Dove vivono oggi le persone più ricche di Napoli

Dove vivono oggi le persone più ricche di Napoli
Fanpage.it INTERNO

Video suggerito A cura di Pierluigi Frattasi Dove vivono i cittadini più ricchi di Napoli? I dati del 2023 parlano chiaro: a Posillipo c’è il reddito medio più alto, con 48.161 euro all’anno pro capite. Quello più basso, invece, a Scampia e Secondigliano, con 15.630 euro. Napoli è una città in forte crescita e sempre più attrattiva per i turisti. Negli ultimi anni, in particolare nel periodo post-Covid, si è assistito ad un doppio fenomeno: da un lato il calo della popolazione residente, dall’altro l’aumento del turismo. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il rapporto dell’Osservatorio Economia e società istituito dal Comune, coordinato dal professor Gaetano Vecchione docente di Economia della Federico II scatta una fotografia economica e sociale della città e re… (La Repubblica)

Ma anche una città che ha la necessità di tradurre in lavoro, e quindi aumento dei redditi e riduzione dei divari tra sue diverse realtà, questa crescita. E che, come dice il sindaco Gaetano Manfredi, deve «rafforzare ancora di più la sua attrattività» sia per portare nuovi investimenti che nuovi dei residenti per frenare il calo demografico. (ilmattino.it)

31 A cura di Pierluigi Frattasi (Fanpage.it)

Napoli traina la Campania (e il Sud): qui il 25% del Pil regionale

Ed è anche il grande obiettivo di Napoli per continuare a crescere ma facendolo in «maniera inclusiva», come suggerisce il sindaco Gaetano Manfredi. Ridurre le disuguaglianze. (ilmattino.it)

Napoli è la Capitale del Mediterraneo e fa da sola il 25% del prodotto interno lordo (Pil) della Campania e il 7% dell'intero Mezzogiorno. Il Pil pro capite dei suoi cittadini è pari a 30.804 euro superiore a quello medio italiano che si attesta a 30.231 euro. (ilmattino.it)

È quanto emerge dal primo rapporto dell’Osservatorio Economia e Società Napoli, restituisce l’immagine di una città dinamica e in forte crescita. Napoli scopre d’essere una città «con un tessuto di imprese vivo e dinamico ma frammentato», con la «disoccupazione in diminuzione», anche se è «ancora bassa» la quota di lavoratrici «e permangono sperequazioni tra le varie aree del comune». (napoli.corriere.it)