Vertice Meloni-Salvini-Tajani, la linea su dazi e Ucraina (dopo le tensioni tra i vice)
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C’è il grande rebus ucraino e il summit dei “volenterosi” a Parigi di domani, l’Europa che si agita e cerca di stare al tavolo mentre Trump e Putin si parlano su un’altra linea. Ma ci sono anche giorni di tensioni e stilettate nel centrodestra proprio sulla politica estera da lasciarsi alle spalle. Menù ricco al vertice che questa mattina la premier Giorgia Meloni ha convocato con i vice Antonio Tajani e Matteo Salvini per fare il punto sulle turbolenze internazionali. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
Minuti per la lettura Giorgia Meloni vola a Parigi: Giovedì al vertice con Macron e Starmer. La real politik del premier mette da parte le tensioni nel centrodestra. L’obiettivo resta quello di rafforzare la sua leadership in Europa (Quotidiano del Sud)
– L’Italia lavora per arrivare a “garanzie di sicurezza solide ed efficaci”, ma nel contesto della Nato e senza “alcuna partecipazione” a una eventuale forza militare sul terreno, almeno senza il cappello dell’Onu. (Agenzia askanews)
(Adnkronos) – Non ci sarà nessuna partecipazione dell’Italia a un eventuale dispiegamento di forze militari europee in Ucraina. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Meloni, coerente con la linea espressa nelle ultime settimane, dovrebbe ribadire anche a Parigi il fermo no dell'Italia all'invio di truppe europee sul suolo ucraino. (Adnkronos)
“Come è andato l’incontro di stamattina con Meloni, Tajani e Crosetto? Benissimo” risponde così il segretario della Lega Matteo Salvini circondato dai cronisti al suo arrivo nella Sala stampa della Camera dei Deputati. (LAPRESSE)
Non ci sarà nessuna partecipazione dell'Italia a un eventuale dispiegamento di forze militari europee in Ucraina. (Reggio TV)