Senza l'Europa, la Georgia è rimasta sola

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Corriere della Sera ESTERI

Anche la rivolta di piazza Maidan era cominciata a novembre. Ma questa è l'unica analogia possibile tra Ucraina e Georgia. Gli attivisti di Tbilisi, determinati a rifiutare lo stop imposto da un governo apertamente filorusso alla marcia di avvicinamento all'Ue del loro Paese, possono contare solo su sé stessi. Perché sono soli. Sempre più esposti alla brutalità delle forze dell'ordine. Sempre più esposti al pubblico ludibrio dal partito di maggioranza "Sogno Georgiano", che nel giro di pochi anni ha cambiato la propria natura, diventando arcigno custode di una neutralità che a conti fatti significa solo rientrare a tempo pieno nella galassia che ancora ruota intorno al Cremlino (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Idranti, gas lacrimogeni e arresti. L'arresto è avvenuto dopo la dura repressione da parte della polizia georgiana nei confronti dei manifestanti antigovernativi scesi in piazza per la quarta notte consecutiva. (EuropaToday)

. Nelle notti precedenti sono scoppiati scontri, il governo ha schierato la polizia intorno al palazzo del Parlamento, dove i manifestanti sono riuniti. (Liberoquotidiano.it)

Russebo, “russi”, scandiscono in coro i georgiani in direzione delle file i… Decine di migliaia di manifestanti si sono riversati in un lunedì lavorativo davanti al parlamento nella capitale Tbilisi. (la Repubblica)

Georgia, i manifestanti si difendono con i fuochi d'artificio

Lo riporta l'agenzia di stampa georgiana Interpressnews. A loro si sono uniti i professori. (Tiscali Notizie)

Migliaia di georgiani hanno continuato a protestare contro il governo per la quinta notte consecutiva nella capitale Tbilisi, creando blocchi stradali improvvisati e lanciando fuochi d'artificio contro la polizia. (Il Sole 24 ORE)

La polizia in Georgia ha sparato gas lacrimogeni e idranti domenica notte, nel quarto giorno consecutivo di proteste pro-UE che hanno attirato decine di migliaia di persone, mentre il primo ministro Irakli Kobakhidze ha respinto le richieste di nuove elezioni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)