Unicredit, accordo con i sindacati per 1000 uscite e 750 assunzioni: il piano

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QuiFinanza ECONOMIA

Via al ricambio generazionale in Unicredit. Il colosso bancario italiano ha trovato l'intesa con i sindacati per l'uscita volontaria di mille dipendenti con la contestuale assunzione di 500 giovani lavoratori, più altri 250 ingressi previsti dal turn over. L'accordo firmato con Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin comprende un piano di riqualificazione delle risorse del gruppo, con programmi di occupazione e formazione. (QuiFinanza)

Su altri giornali

La centralità della formazione è stata ulteriormente rafforzata dall'estensione delle giornate di smart learning, portate da 5 a 7. Oltre ai risultati raggiunti dal punto di vista occupazionale, sono stati acquisiti importanti obiettivi sia in termini economici, che di welfare e di conciliazione tempi vita lavoro e valorizzazione professionale. (l'Adige)

Berlino ammette che il Governo sapeva dei contatti in corso tra Commerz e Unicredit. Ieri intanto la banca italiana UniCredit ha annunciato 1.000 uscite e 750 nuove assunzioni – 500 in risposta alle uscite e 250 per turnover – assieme a un piano di formazione per 600 dipendenti e miglioramenti al welfare (FIRSTonline)

Roma, 17 ottobre - “Un accordo intergenerazionale per la piena e buona occupazione rilevante e innovativo. Con l’intesa raggiunta arriviamo sul fronte dell’occupazione a un tasso di sostituzione complessivo di almeno il 75%, oltre il 67% dei precedenti accordi nel gruppo bancario, così come abbiamo tolto il tetto sulla possibilità di nuove assunzioni, dunque senza limiti al turn over, in caso di ulteriori abbandoni”. (Fisac Cgil)

UniCredit, 500 assunzioni e 1.000 uscite. Ridotti gli uffici centrali

«Riteniamo che l’accordo raggiunto costituisca un importante risultato per la centralità strategica della formazione, elemento che di fatto consente la piena occupabilità sterilizzando pertanto l’insorgere di potenziali nuovi esuberi. (FABI)

UniCredit ha firmato un accordo con i sindacati per l'assunzione di 500 persone a fronte di 1.000 uscite volontarie, col tradizionale rapporto di uno a due da anni vigente nel sistema bancario italiano. (Advisoronline)

L’intesa prevede la possibilità per 1.000 dipendenti di lasciare volontariamente il posto di lavoro (un numero ridotto rispetto alle 1.600 uscite inizialmente annunciate). Il piano di ristrutturazione prevede anche 500 nuove assunzioni, che si sommano ad altre 250 assunzioni legate al ricambio del personale previsto dal turn over aziendale. (Economy Magazine)